“Corsi di formazione per gli insegnanti delle scuole di infanzia e primarie comunali sul tema dell’affettività, della sessualità (e ci risiamo!) ed addirittura sull’educazione alla morte (come affrontare la morte con i bambini)? Vi paiono argomenti da affrontare con i bambini? In Loggia sono tutti matti!”. Con queste parole l’ex vicesindaco e attuale consigliere regionale leghista Fabio Rolfi attacca la maggioranza del Comune di Brescia sull’elenco dei corsi indicati nel documento unico di programmazione della giunta Del Bono.
L’esponente del Carroccio, con un secondo post su Facebook, mette in evidenza anche i corsi di cultura araba, cinese e pakistana (…) Ed anche corsi di cricket”. “Nelle scuole bresciane – incalza grazie alla giunta Del Bono non ci facciamo mancare nulla!”.
Ma la replica della Loggia non ha tardato ad arrivare e indica che i corsi citati da Rolfi sono per gli insegnanti che devono affrontare il tema della morte con gli alunni in caso di decesso di un loro compagno e non certo per i bambini. Insomma: “Rolfi ha letto male”. “La sua bulimia da comunicati stampa”, ha ironizzato il sindaco di Brescia, “stavolta l’ha fatto inciampare clamorosamente. Invece di fare pasticci come questo, Rolfi dovrebbe occuparsi dei fondi ai disabili che la Regione ha tagliato: siamo di fronte al rischio che chiudano il centro non vedenti e l’audiofonetica, da presidente della Commissione Sanità”, chiosa Del Bono, “Rolfi farebbe bene a occuparsi di questo invece di pensare solo a come attaccarmi con comunicati stampa sbagliati”.
Rolfi ha imparato a scrivere.
Adesso deve imparare a leggere.
Comunque da apprezzare lo sforzo.