Gavio e Banca Intesa si sono spartite Teem e Brebemi. A lanciare l’accusa è il respobsabile regionale di Legambiente Trasporti Dario Balotta, che mette nel mirino gli scambi azionari tra l’istituto di credito e il gruppo (che recentemente ha anche ottenuto la concessione della Brescia-Cremona) su due delle principali arterie stradali lombarde.
ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO
Accordo tra i due maggiori azionisti di TEEM e Brebemi (il gruppo Gavio e Banca Intesa) che hanno deciso di dividersi la torta delle autostrade lombarde. Gavio acquisterà il 12% di Banca Intesa e andrà a controllare il 51% della TEEM mentre Banca Intesa con il 13% della quota di Gavio otterrà controllo di Brebemi con il 54%. Nate da unazionariato largamente controllato dagli Enti locali di Milano, Bergamo e Brescia le due autostrade mano a mano che arrivavano i prestiti garantiti dallo Stato e gli aiuti pubblici (per Teem 330 milioni di defiscalizzazione) e (per Brebemi 320 milioni di contributi e lallungamento della durata della concessione di 6 anni) sono passate piano piano in mano ai privati.
E così adesso che i soldi pubblici garantiscono la redditività Gavio si prende la TEEM (gestore e costruttore di Autostrade) e BreBeMi va a Banca Intesa ( noto istituto di credito) che aveva detto di voler tornare nel suo perimetro di Banca tradizionale e non di banca sistema dopo le fallimentari partecipazioni in Alitalia, Telecom e RCS. Per fortuna il presidente di banca Intesa aveva detto che è ora di concentrarsi esclusivamente sui clienti, famiglie e imprese e non nella gestione delle aziende.