Prime nozze gay, oggi, nel Comune di Prevalle. Salito alla ribalta della cronaca nazionale – con sponsor e polemiche che in diversi casi sono arrivate fino in Parlamento – per la decisione del sindaco Amilcare Ziglioli di aprire uno sportello antigender e per i pannelli luminosi.
Nemmeno il sindaco anti-gender, però, si è potuto opporre alla richiesta di due suoi concittadini trentenni di celebrare un’unione civile fra persone dello stesso sesso. Non sarà lui a celebrare (“Fosse per me non si farebbe”, ha dichiarato al Giornale di Brescia), ma poco cambia: un pubblico ufficiale unirà civilmente due uomini, affermando il diritto all’eguaglianza e soprattutto il dovere di ogni (primo)cittadino di rispettare la legge anche quando non si è d’accordo.
Ma la polemica non si è spenta. Lo sportello delle polemiche, infatti, tornerà a ottobre “sotto una nuova veste”. E con lo scontro di sempre.
i danni dell’obiezione di coscienza. andrebbe denunciato di pubblico servizio.
Non ho capito che cosa hanno a che fare le unioni civili con la teoria gender. Forse che il collegamento sia l’intelligenza del sindaco di Prevalle?