Nonostante la scienza abbia un parere unanime sull’utilità dei vaccini, in campo politico c’è ancora chi si esprime contro l’obbligo deciso dal governo. E’ il caso dei consiglieri regionali pentastellati Dario Violi e Paola Macchi, che hanno presentato un’interrogazione sul tema all’assessore competente (Giulio Gallera) criticando duramente ogni ipotesi di coercizione e andando così ad allinearsi al fronte di coloro che dicono no sulla base di opinioni personali confutate dalla medicina.
“C’è il rischio concreto che i bambini vengano respinti dalle scuole”, hanno scritto in una nota, “E’ vergognoso, non esiste nessuna emergenza e la Lombardia ha i tassi di copertura più alti del Paese. Altre regioni, come la Liguria, hanno scelto strade interlocutorie, la Lombardia si è accodata al pasticcio del Governo. Siamo ampiamente in ritardo e questa regione ha il dovere di continuare sulla strada già intrapresa e cioè informazione e non coercizione. In ogni caso il decreto del Governo e il comportamento di questa Giunta, che ha promesso una proroga e poi l’ha ritirata, ha messo le famiglie in difficoltà e non ha fatto un buon servizio ai cittadini.”.