Nel giorno dei funerali, emergono nuovi particolari sulla scomparsa del giovane Alberto Nodari, morto a causa di unincidente motociclistico sabato pomeriggio. E i “dettagli” – riportati dal quotidiano Bresciaoggi – sono di quelli che fanno riflettere.
Il 16enne di Castelcovati, infatti, al momento della tragedia viaggiava con il foglio rosa. Dunque, secondo la normativa, con la sua moto da cross Ktm 125 poteva esercitarsi soltanto in aree isolate e a bassa velocità. Così stava facendo, pare, ma non ha comunque potuto evitare il peggio. Vittima, forse, anche di quella nebulosità legislativa che non impone la presenza di un adulto ad assistere il minorenne durante le fasi d’esercizio e che non chiarisce quali siano le aree in cui è lecito allenarsi e circolare in sicurezza.
Oggi, nel Bresciano, sono circa 300 i giovani che utilizzano una due ruote con il foglio rosa. La speranza è che non si ripeta una nuova tragedia. E magari che la tragedia di Alberto possa aiutare il legislatore a ridefinire la normativa sul foglio rosa.