Si è conclusa con un’assoluzione la curiosa vicenda giudiziaria che ha visto coinvolte due donne bresciane in un presunto caso di stalking.
La vicenda – raccontata da Bresciaoggi – ha preso le mosse dalla “cotta” presa dalla madre di una studentessa per una professoressa della scuola frequentata dalla figlia. La donna, seconco quanto ricostruito, aveva messo in atto un corteggiamento abbastanza vistoso nei confronti della prof: messaggi, chiamate e “perfino” una rosa con poesia annessa sul cruscotto dell’auto.
Una corte evidentemente non gradita, tanto da finire in un’aula di tribunale. Ma per la giustizia non c’è nessun reato: niente stalking, soltanto amore – evidentemente – non corrisposto.