La stagione termica comincia ufficialmente oggi, domenica 15 ottobre. La rete di teleriscaldamento di A2A a Brescia, lunga circa 670 km, fornisce energia termica a circa 20.400 utenze, corrispondenti a 175.400 appartamenti equivalenti (appartamento equivalente = 80 mq) e ad una volumetria pari a 42,1 Mm3.
In linea con i principali obiettivi del Piano Industriale, la Politica di Sostenibilità di A2A si basa su economia circolare, decarbonizzazione, reti e servizi smart che contribuiscono al benessere economico e ambientale delle comunità di riferimento.
In questottica si inserisce anche lo sviluppo delle reti di teleriscaldamento, che permette di sostituire i vecchi impianti inquinanti a gasolio e a gas contribuendo al miglioramento della qualità dellaria.
Grazie al teleriscaldamento è possibile ottimizzare lutilizzo delle fonti tradizionali attraverso tecnologie altamente efficienti, sfruttare il calore prodotto dalle fonti rinnovabili e migliorare lutilizzo delle fonti tradizionali attraverso tecnologie altamente efficienti come la valorizzazione energetica della porzione di rifiuti non utilmente riciclabili.
Il sistema di teleriscaldamento evita ogni anno lemissione in atmosfera di oltre 400 mila tonnellate di CO2 e il consumo di oltre 150 mila tonnellate equivalenti di petrolio (le emissioni evitate si riferiscono al contributo fornito dal Sistema Energetico Integrato nella sua totalità, ovvero teleriscaldamento, produzione elettrica da cogenerazione e ciclo dei rifiuti con termoutilizzazione).
E inoltre possibile riutilizzare il calore prodotto da processi industriali, che altrimenti andrebbe disperso nellaria: a tal proposito, dopo il caso pilota di Ori Martin, è attualmente in corso la mappatura dei siti industriali potenzialmente in grado di fornire calore alla rete del teleriscaldamento, in armonia con i più avanzati modelli europei.
Oltre ai benefici ambientali, il teleriscaldamento consente anche una grande sicurezza di esercizio evitando, senza più lutilizzo delle caldaie (oltre 20 mila quelle eliminate a Brescia), i fumi di scarico.
Il calore arriva agli stabili grazie allacqua calda prodotta da centrali di cogenerazione e distribuita da una rete di doppie tubazioni collegate ad uno scambiatore di calore, che sostituisce la caldaia condominiale e che consente di eliminare cisterne e canne fumarie. Lo scambiatore viene posizionato nel locale caldaia senza necessità di modifiche strutturali. Allacciarsi al teleriscaldamento è possibile se lo stabile è situato in prossimità della rete ed è dotato di un impianto termico centralizzato, a servizio di tutti gli appartamenti.