E’ stata presa a Montichiari con ben 22 chilogrammi di droga, destinati a rifornire la rete dello spaccio della città e del lago di Garda. In manette è finita così una 36enne, compagna di un albanese considerato il re della droga in patria e destinatario di un mandato di arresto internazionale.
Ad arrestarla – nell’ambito dell’operazione Last traffic – sono stati i carabinieri della mobile di Brescia. La donna, infatti, era alloggiata nella casa occupata da un 40enne connazionale agli arresti domiciliari per spaccio e nella sua abitazione continuavano ad arrivare pacchi. Al momento del blitz – subito dopo una consegna – l’uomo è stato sorpreso a spacchettare la droga (ben 22 chili), mentre la 36enne ha provato a nascondersi in un armadio, ma i militari sapevano già di lei e non hanno faticato a trovarla.
Secondo le indagini – di cui ha dato conto il quotidiano Bresciaoggi – la donna era incaricata di tenere i rapporti fra gli esportatori di stupefacenti albanesi e il network di smistamento di droga italiano intessuto tra Brescia, Milano e Bergamo. Dopo di lei i carabinieri di Desenzano sono riusciti anche ad arrestare l’autista della donna, preso mentre cercava di estorcere denaro a due piccoli spacciatori. Ora i carabinieri puntano diritti al boss