Continuano nel bresciano le emergenze causate dall’influenza aviaria, il virus che colpisce i volatili ma che non è pericoloso per l’uomo.
L’ultimo caso – come riporta la versione online del Giornale di Brescia – è stato registrato a Remedello, dove il personale dell’ATS è intervenuto su due allevamenti di anatre con un’operazione di depopolamento abbattendo circa 29mila capi.
Quello di Remedello è però solo l’ultimo caso del mese di ottobre, un mese che – sempre secondo il quotidiano – è stato nero per gli allevatori avicoli: a San Gervasio, Pavone Mella e Pontevico sono stati abbattuti, in totale, più di 90mila tacchini.