“Lo scrivo senza alcuna ironia: essere disprezzato ed essere fonte di preoccupazione ed indignazione per coloro che con il loro agire per decenni hanno non solo rubato, ma peggio vilipeso la Nazione e la sua storia, nonché mortificato la vita e i sacrifici di milioni di italiani, per me é motivo di orgoglio e stimolo a proseguire sulla strada intrapresa”. A dirlo è il primo cittadino di Trenzano Andrea Bianchi, al centro delle polemiche dopo la sua decisione di iscriversi al movimento di estrema destra Casa Pound, di cui è diventato il primo sindaco italiano.
Con queste parole, infatti, Bianchi ha commentato le accuse del deputato Luigi Lacquaniti (con tanto di richiesta di dimissioni) in calce a un post sulla pagina ufficiale di Facebook di BsNews.it. Nei giorni scorsi il sindaco di Trenzano, sempre via Facebook, aveva definito la sua scelta come compatibile con i suoi valori cattolici.
Essere orgogliosi del disprezzo di alcune persone nei propri confronti, richiama trsitemente alla memoria il “Molti nemici, molto onore”, uno dei tanti motti del fascismo, ma anche il “Me nefrego” o il “Chi osa vince”. Auspichiamo allora che, vistosi circondato da tutte le parti, il Sindaco Bianchi applichi il “Tacete, il nemico vi ascolta” risparmiandoci così le sue inquietanti affermazioni.