E’ tutto pronto a Flero per Sfida Italia 4.0, la Digital Factory promossa da Sei Consulting e dedicata ai programmi di innovazione e di sviluppo delle piccole e medie imprese del territorio Lombardo. Un complesso tecnologico di 1000 mq realizzato in un ex opificio alle porte di Brescia che ospita 3 mini fabbriche, laboratori e aule dove conoscere, capire e sperimentare lapplicazione e le logiche del 4.0.
Questa mattina si è tenuta la presentazione in anteprima alla stampa. Da giovedì 16, giorno di inaugurazione, la factory sarà aperta alle imprese, che potranno addestrare le figure chiave (tecniche e manageriali), e alle scuole per percorsi attivi di alternanza scuola-lavoro.
La realizzazione del progetto ha sottolineato Ivan Losio, Amministratore di Sei Consulting, nel corso della conferenza stampa ha comportato più di due anni di lavoro ed è stata possibile grazie al supporto di numerosi partner industriali e tecnologici, tutti eccellenze nel proprio ambito e tutti fortemente orientati a soluzioni per le pmi.
Sono 24 i partner coinvolti nelliniziativa che hanno fornito macchinari o tecnologie e 7 gli sponsor (cfr allegato). Unica in Italia nel suo genere, liniziativa è stata realizzata in piena sintonia e sinergia, in logica di rete, con le altre iniziative messe a punto dalle istituzioni locali: Università di Brescia e Innexhub, quindi con Aib, Csmt, Camera di Commercio, ecc.
Siamo partiti immedesimandoci in una tradizionale pmi, con lobiettivo di fornire una pronta risposta al mercato (in termini di prodotto/servizio e personalizzazione ad un prezzo competitivo e dall’ottima qualità) – ha quindi aggiunto Cesare Tagliapietra, partner di Sei Consulting – garantendoci il giusto margine e con consegne che rispettino il time to market. Abbiamo verificato le lacune di un modello di fabbrica tradizionale e le abbiamo colmate attraverso un percorso di Lean Trasformation che ha come elemento chiave l’eliminazione degli sprechi attraverso il coinvolgimento delle persone. Abbiamo quindi misurato nuovamente le performance e riscontrato un notevole miglioramento. Ma si poteva fare di più. Abbiamo quindi deciso di potenziare i muscoli della fabbrica, integrando le metodologie lean con tecnologie abilitanti in ottica Fabbrica 4.0. Siamo così riusciti a raggiungere risultati in termini di tempi di consegna, giusto prezzo, giusti margini, qualità, magazzino snello, vincendo la sfida che oggi i mercati propongono. Ma soprattutto abbiamo vinto la sfida più importante: ottenere un forte coinvolgimento del personale, responsabilizzandolo.
Il metodo è stato replicato su tre modelli di impresa, per ognuno dei quali è stata creata una mini factory esperienziale: una fabbrica capital intensive, rappresentata da un sito produttivo il cui output è una valvola (attacco rapido), una fabbrica labour intensive, basata sugli assemblaggi ed il cui output è una “bicicletta” per bambini personalizzata con diversi accessori, unimpresa “service intensive”, assimilabile agli uffici di un’azienda/ad unazienda di servizi, che è stata rappresentata attraverso un ristorante che vede il suo successo nel buon cibo ma soprattutto nella qualità del servizio offerto.
Chi entrerà in Sfida potrà vivere le tre factory attraverso percorsi esperienziali di affiancamento, nella logica del mettere le mani in pasta, che consentiranno di comprendere a fondo un metodo concreto per favorire lintegrazione fabbrica-ufficio, lo sviluppo tecnologico e, più in generale, linnovazione nella propria azienda. Potrà inoltre conoscere tecnologie concretamente applicabili in una pmi e capire come integrarle con successo nella propria realtà, in unottica orientata alle performance.
Completano Sfida le aree dedicate alla robotica collaborativa, allInternet of Things (sensoristica applicata al prodotto), alla prototipazione con stampanti 3d. Ospiti inoltre alcune start-up tecnologiche.