Adelio e Giacomo Bozzoli, fratello e nipote di Mario, sono a processo per un fucile trovato nell’abitazione di Giacomo (a Soiano del lago) nei giorni successivi alla scomparsa dell’imprenditore di Marcheno, che potrebbe essere stato ucciso e bruciato nella fonderia di famiglia.
Durante i controlli (era il 2015), infatti, era saltato fuori (dietro una specchiera) un’arma intesta ad Adelio, ma il fucile (che nulla c’entra con l’omicidio) era rimasto nello stesso posto anche quando la casa era passata a Giacomo, ignaro – pare – della presenza.
Di questo ora devono rispondere i due. Ma Giacomo è indagato anche per un fatto ben più grave: la morte dello zio, accuse per cui ieri ha ribadito la propria innocenza.