E’ polemica, a Gavardo, per la comunicazione con cui la Prefettura di Brescia – il 28 novembre – ha annunciato l’arrivo di 6 nuovi profughi (sei ragazze nigeriane) nel territorio comunale. Un documento a cui l’amministrazione guidata dal leghista Emanuele Vezzola ha risposto un secco no, sottolineando di aver già superato la quota di 2,5 rifugiati ogni mille abitanti visto che già oggi vi risiedono 56 profughi contro i 33 (massimi) previsti.
Per questo il Comune ha deciso di passare al contrattacco, verificando subito le condizioni di agibilità dello stabile che dovrebbe ospitare le immigrate e dichirandolo inagibile per “carenza documentale e difformità nella dichiarazione dello stato dei luoghi, oltre che per un precedente provvedimento amministrativo”. Insomma: lo scontro con la prefettura è appena iniziato. (lu.ort.)