I primi, timidi, segnali che arrivano dall’ospedale San Raffaele di Milano sono incoraggianti: le condizioni di Nadia Toffa sono stabili, nonostante il grave malore che l’ha colpita, e l’ex Iena avrebbe anche ripreso conoscenza. Ma sul web è immediatamente iniziata l’azione di coloro che – incuranti del dolore altrui – vanno a caccia di vanagloria o denaro.
Sui social, infatti, è comparso un messaggio che inneggiava alla morte della Toffa (un hater, un odiatore: fenomeno contro cui le Iene si sono più volte mobilitate): “Speriamo che quella mxxxx di Nadia Toffa crepi“, si leggeva nel testo (frutto evidentemente di una mente malata). Così come pare sia spuntato un account Twitter con lo stesso tenore, prontamente cancellato.
Nel frattempo qualche buontempone – per non dire di peggio – ha pensato bene di modificare la pagina di Wikipedia dedicata a Nadia Toffa inserendo la data di morte accanto a quella di nascita (la rete di correttori è subito entrata in azione). Mentre i bufalari del web si sono già lanciati nel tentativo di guadagnare clic, e ovviamente denaro, dalla credulità della gente. Gente che guadagna diffondendo odio, cercando di condizionare l’opinione pubblica e sfruttando il dolore.
Nel frattempo tutta Brescia fa il tifo per lei: #forzanadia