L’accusa è quella di essersi intascata almeno 100mila euro di pensioni riscosse per ragioni di servizio, quando era una dipendente del Comune di Brescia. Per questo motivo la 63enne era stata condannata a due anni e sei mesi di reclusione, ma ora – secondo quanto riportato dall’edizione odierna del quotidiano Bresciaoggi – è arrivata anche la sentenza della Corte dei conti, che la obbliga al versamento dell’intera somma.
La donna, ex dipendente amministrativa dell’Ufficio istituti residenziali per anziani e disabili del Comune di Brescia, avrebbe sottratto il denaro dal dicembre del 2008 all’aprile 2009, quando venne scoperta e licenziata. Ne frattempo anche la giustizia ha fatto il suo corso.