Canton Mombello, i detenuti minacciano di morte gli agenti

La denuncia della Cgil: minacce agli agenti della Polizia penitenziaria, disordini e troppi detenuti con patologie psichiatriche

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ex Canton Mombello - Nerio Fischione
ex Canton Mombello - Nerio Fischione

Minacce di morte agli agenti della Polizia penitenziaria di Canton Mombello, disordini e troppi detenuti con patologie psichiatriche. A denunciarlo con una nota è il sindacato Funzione pubblica della Cgil, tramite una nota firmata dal segretario provinciale Francesca Baruffaldi e dal regionale Calogero Lo Presti.

Il sindacato, in particolare, parla di “ripetute minacce di morte, rivolte ad alcuni poliziotti penitenziari da parte di taluno detenuto facinoroso ed insofferente al rispetto delle regole penitenziarie”, ma anche di “incitamento a disordini o rivolte da parte di un detenuto nei confronti della popolazione detenuta”. La Cgil evidenzia poi che anche la direzione del carcere “evidenzia una escalation preoccupante di eventi critici che minano la sicurezza dell’Istituto da parte di soggetti con gravi problematiche di tipo psichiatrico” con 27 atti di autolesionismo iin un mese.

Per questo la Fp CGIL “ha chiesto formalmente l’intervento del Provveditore Regionale affinché allontani dal carcere di Brescia coloro che si sono resi responsabili di tali reati, disordini, incitamento al non rispetto delle Istituzioni, a danno dei lavoratori, senza ricevere alcun riscontro ne provvedimenti . Il personale di Polizia Penitenziaria – conclude la nota – è letteralmente esasperato, costretto a prestare il proprio compito istituzionale in un clima lavorativo già di per se pesante e stressante ma anche di paura ed insicurezza per la propria incolumità personale temendo anche per la propria vita”.

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