di Enrica Recalcati – Linizio di una collaborazione che si prevede proficua fra Ateneo di Brescia (Accademia di Scienze, Lettere ed Arti) e Aab. Una mostra curata da Luigi Capretti e Francesco De Leonardis, allestita in vicolo delle Stelle e patrocinata da Comune e Provincia di Brescia. Si tratta di una piccola parte delle migliaia di opere facenti parte la collezione darte dellAteneo di Brescia.
I dipinti e disegni fanno bella mostra di sé e ci guidano in quel romantico e culturalmente fervido Ottocento e Novecento bresciano.
LAteneo di Brescia nasce nel 1802 e da subito svolge un ruolo determinante nel panorama artistico bresciano, accogliendo tra i suoi soci personaggi talentuosi divenuti poi di fama internazionale.
La collezione si arricchisce negli anni per merito di donazioni post-mortem degli stessi autori o di parenti stretti per renderne perpetuo il ricordo.
Palazzo Tosio, sede dellAteneo, svolge infatti, insieme ai Civici Musei, un ruolo determinante nel sistema di raccolta dellarte bresciana.
Lartista di spicco è Giovanni Renica che nel 1882 regalò allAteneo centinaia di opere fra dipinti, disegni, studi, album, collezione che fu arricchita dalla vedova, due anni dopo, alla sua morte.
Di Luigi Basiletti è esposto Cenacolo Tosio, il noto ritratto di gruppo con i coniugi Tosio, che è diventato immagine simbolo dello stesso Ateneo e il ritratto di Cesare Arici sapientemente e recentemente restaurato da Romeo Seccamani.
Un quadro che farebbe bella mostra in ogni salotto è il fiammingo a Fiori di Tommaso Castellini. Troviamo poi Paesaggio Alpino di Faustino Joli e di Angelo Inganni un Ritratto di bambino con mazzolino di fiori.
Giovanni Renica illumina il nostro sguardo con Alle sorgenti dellAdda e una serie di 13 piccoli, piacevoli paesaggi. Il suo ritratto eseguito da Giuseppe Ariassi lascia al visitatore unimmagine bella e carismatica dellartista.
Il castello dellInnominato, parte della donazione Renica, è di Massimo DAzeglio.
Di Giovanni Canella quattro delicati studi dal vero.
Di Cesare Bertolotti Pascoli a Paspardo, un paio di paesaggi di Gianbattista Bosio, di Edoardo Raimondi La battaglia di Mentana, di Giovanni Battista Nodari Ritratto di Vecchio e di autore ignoto il ritratto Francesco Carini.
Una importante operazione di valorizzazione del patrimonio artistico bresciano, quella che stanno svolgendo Massimo Tedeschi, presidente aab e Sergio Onger, presidente di Ateneo, avente lo scopo di promuovere larte contemporanea con uno sguardo al passato.
LAab in collaborazione con Brescia Musei, ha programmato, per i primi mesi del 2018, uniniziativa volta a promuovere la riapertura della Pinacoteca Tosio Martinengo, prevista a marzo. Saranno sei incontri intitolati Gli uomini e le donne che fecero limpresa, in cui verranno ricordati tutti i personaggi che, per due secoli, hanno contribuito alla realizzazione della Pinacoteca.
LOttocento e il Novecento nelle collezioni istituzionali bresciane
Aab vicolo delle Stelle,4
Da martedì a domenica
dalle 16 alle 19,30
fino al 17 gennaio 2018
ingresso libero