Olio al Cbd, il boom della cannabis legale a Brescia fa riscoprire i derivati

Una delle nuove mode sono gli olii al CBD, che però non vanno confusi con quelli di canapa, che pure contengono CBD ma, presenti solo in tracce

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Oli al CBD di PuntoG con concentrazione dal 3% al 30%
Oli al CBD di PuntoG con concentrazione dal 3% al 30%

La canapa legale è un fenomeno sempre più di moda in provincia di Brescia. I negozi stanno spuntando come funghi, in particolare in città e sul lago di Garda dove le ultime aperture sono quelle di Salò e Desenzano. Ma molti si stanno attrezzando anche per la vendita on line. Del resto, la domanda di mercato appare in forte crescita e quando la cannabis che non sballa è arrivata nella leonessa d’Italia le scorte sono finite nell’arco di poche ore.

Il cliente tipo di questi prodotti, però, non è quello che ci si sarebbe attesi. Secondo le indagini, infatti, i bresciani che si sono avvicinati a questo prodotto non sono tanto i giovani alla ricerca di un surrogato legale dello spinello. Bensì soprattutto gli adulti, che – consapevoli del fatto che le bassissime dosi di THC non provocano alterazioni della percezione, non essendo uno stupefacente  – cercano di utilizzare i derivati della cannabis soprattutto per altri scopi, puntando, in particolare sull’elevato tasso di CBD (cannabidiolo) e sulle sue proprietà.

In particolare vi è una forte tendenza a spostare il commercio dalla cannabis legale dal fumare (pratica comunque nociva) ai prodotti benessere e cosmesi come: cibi, creme, integratori, balsami, cere, prodotti per la cura della persona… perfino borse e magliette realizzate con la canapa. Ma significativi sono anche i prodotti a scopo terapeutico che si basano su questo principio attivo.

In questo ambito una delle nuove “mode” sono gli olii al CBD, che però non vanno confusi con quelli di canapa, che pure contengono CBD ma, presenti solo in tracce.

Quale è la differenza fra l’olio di CBD e quello di canapa?

La differenza sostanziale tra i due prodotti consiste dalle varietà di pianta e dalle parti che vengono utilizzate e “spremute” per ricavarne un olio essenziale ad uso terapeutico. L’olio di canapa, infatti, viene estratto dai semi della canapa e si trova in diverse erboristerie e nei negozi di alimentari bio: è nutriente (in particolare molto proteico), viene utilizzato in cucina e nei prodotti cosmetici e possiede blande proprietà terapeutiche. Mentre l’olio di CBD viene ricavato prevalentemente dalle infiorescenze della Canapa industriale (ovviamente legali: le genetiche coltivate presentano un contenuto di THC inferiore alla soglia di legge per essere rubricate come piante per stupefacenti) selezionate ad hoc e la principale caratteristica sono le funzioni terapeutiche “rafforzate”.

Ma le differenze stanno anche nelle diverse metodologie di estrazione dell’olio. L’olio di semi di canapa, infatti, viene ottenuto mediante spremitura a freddo. Mentre quello di CBD, se prodotto in laboratori attrezzati, viene ricavato dal processo noto come estrazione con CO2 supercritica (dunque senza solventi) in un processo che nulla ha a che vedere con quello della spremitura a freddo di uso alimentare.

Olio di Cbd, cosa è e che proprietà ha

L’olio di CBD, come detto, è uno degli estratti più preziosi della pianta della Cannabis e, per la forma in cui si presenta, non porta con sé gli effetti nocivi dell’assunzione del prodotto tramite il fumo. Non contiene THC (se non in misura inferiore a quanto consentito dalla legge, lo 0,2 per cento) e dunque non sballa.

A fare la differenza sono ovviamente la serietà dei prodotti/produttori e i metodi di estrazione non sono secondari, come riferito nel precedente paragrafo. Ma in generale gli olii di maggiore qualità sono quelli di colore dorato e non quelli di colore nero/verde (i primi hanno una concentrazione di CBD tra il 3 e il 30 per cento).

Per quanto riguarda le proprietà, invece, la principale è che – secondo diverse ricerche mediche pubblicate su riviste internazionali – il CBD, legandosi ad alcuni recettori, è in grado di influenzare in maniera positiva molti processi fisiologici importanti, dalla memoria al dolore. In particolare tale principio attivo contenuto in grande quantità negli oli di qualità contrasta l’insorgere dell’ansia e degli attacchi di panico, ma – stando ad alcune ricerche – i benefici riguarderebbero anche i malati di cancro, anche per quanto riguarda i tumori celebrali, visto che sembrerebbe che la sostanza agisca da inibitore della crescita e della diffusione di cellule cancerogene. Infine altri studi ne indicano l’utilità per la cura dell’epilessia.

Ovviamente, lo ricordiamo, di fronte a una malattia di qualsiasi genere il parere del medico è d’obbligo. Ciò non toglie che il CBD ha numorose proprietà che sembrano mettere d’accordo gran parte della comunità scientifica internazionale in svariati settori della salute.

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