Emergenza Ambiente: maxi manifesti contro l’inceneritore

Sui manifesti si legge: «Il 90% dei rifiuti che bruciano nell'inceneritore non proviene da Brescia. Quasi il 40% arriva dalla provincia, oltre il 50% da altre parti d'Italia»

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Uno dei manifesti della campagna informativa di Emergenza Ambiente
Uno dei manifesti della campagna informativa di Emergenza Ambiente

Una campagna affissioni che salta all’occhio quella con cui Emergenza Ambiente sta tappezzando la città.

Dopo i maxi manifesti apparsi a San Polo, Sant’Eustacchio, via Foscolo e Brescia Due, l’associazione darà il via – come racconta anche Bresciaoggi – alla seconda fase della campagna informativa contro il termoutilizzatore di A2A affiggendo un centinaio di manifesti più piccoli.

Sui manifesti si legge: «Il 90% dei rifiuti che bruciano nell’inceneritore non proviene da Brescia. Quasi il 40% arriva dalla provincia, oltre il 50% da altre parti d’Italia», mentre sulla pagina Facebook dell’associazione si precisa: «Meno del 10% dei rifiuti bruciati sono prodotti dai bresciani, costretti però a respirare il 100% dell’aria prodotta dall’inceneritore».

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