Tre ore da incubo in cantina: 20enne picchiata e rinchiusa

La ragazza dopo un'intensa ma travagliata storia d'amore iniziata nel 2016 aveva deciso di chiudere la relazione per i molteplici episodi di violenza

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É finito in manette il ventenne bresciano di origine sudamericana che l’11 dicembre ha imprigionato per tre ore la ex fidanzata in cantina.

Come racconta Bresciaoggi, la ragazza, anche lei ventenne, dopo un’intensa ma travagliata storia d’amore iniziata nel 2016 aveva deciso di chiudere la relazione per i molteplici episodi di violenza. Il più grave era avvenuto a settembre 2017 e l’aveva condotta all’ospedale di Manerbio, da dove la giovane era uscita con 15 giorni di prognosi per le numerose contusioni.

Lunedì 11 dicembre, attorno alle 17, il ragazzo, già denunciato per reati contro il patrimonio, è riuscito a portare la ex fidanzata nella cantina di casa propria, in un paese della Bassa Bresciana, dove trascorrevano insieme le ore d’amore durante la relazione. Qui le ha chiesto di riprendere il rapporto, ma lei ha rifiutato e così lui l’ha picchiata e lasciata rinchiusa nella cantina perchè riflettesse. La giovane, però, è riuscita a chiamare i carabinieri di Verolanuova e guidarli sino all’abitazione dell’ex fidanzato, che è finito in manette con l’accusa di sequestro di persona e ora è ai domiciliari.

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