Sala civica a gruppo di estrema destra, è polemica: va negata

E' polemica, a Brescia, per la concessione di una sala civica al gruppo Ordine Futuro, gruppo di estrema destra vicino a Forza Nuova

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Forza Nuova ha una sede bresciana
Forza Nuova ha una sede bresciana

E’ polemica, a Brescia, per la concessione di una sala civica al gruppo Ordine Futuro, gruppo di estrema destra vicino a Forza Nuova. A opporsi, infatti, sono le forze della sinistra antagonista, ma anche l’Anpi, l’associazione che raccoglie gli ex partigiani bresciani e che chiede di negare l’utilizzo di luoghi pubblici a formazioni politiche al di fuori dei valori costituzionali.

Sulla stessa linea si schiera anche il deputato (ex Sel e Pd) Luigi Lacquaniti, uno dei più attivi su queste tematiche. “Troppo spesso – attacca il parlamentare – si vanno ripetendo nelle nostre città iniziative di chiaro stampo neofascista, incompatibili con i valori della Costituzione Repubblicana antifascista nata dalla Resistenza. Condivido la richiesta venuta da più parti, di approvare regolamenti e delibere che impediscano l’utilizzo di spazi pubblici ad associazioni, gruppi e forze politiche che si richiamano sotto qualsiasi forma al nazifascismo. E che vietino anche l’utilizzo degli spazi pubblici e l’affissione di materiale propagandistico, come accaduto di recente in diversi comuni della provincia di Brescia. Ben conoscendo la sensibilità antifascista dell’Amministrazione di Brescia – conclude Lacquaniti – invito il Comune ad approvare quanto prima un regolamento che vieti l’utilizzo di spazi e luoghi pubblici a chi non si riconosce e non rispetta la nostra Costituzione”.

La polemica segue di poche ore l’annuncio di ronde cittadine da parte di Forza Nuova Brescia.

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