Una canzone dai toni natalizi per protestare contro i lavori in corso al Parco delle Cave.
La protesta di alcuni rappresentanti del Comitato spontaneo contro le nocività è andata in scena – come riporta il Giornale di Brescia – davanti ai membri della Giunta comunale e dei consiglieri poco prima dell’inizio della riunione odierna del Consiglio comunale a Palazzo Loggia.
Il coro ambientalista ha messo in nota la propria contrarietà rispetto ai lavori avviati nell’ambito del progetto di realizzazione del Parco delle Cave. «Tagliati mille pini», «sfrattati i topolini», «fuggono gli uccellini» sono solo alcune delle puntualizzazioni portate in evidenza dalla protesta, che si è accanita non soltanto contro l’attuale amministrazione, ma anche con chi aveva in precedenza firmato gli accordi con i cavatori.
Sulla vicenda, assai complessa ma altrettanto torbida sotto il profilo politico e di effettiva valenza di salvaguradia ambientale, ci pacerebbe sentire il parere autorevole dell’Assessore all’Ambiente Fondra, piuttosto amletico sul tema complessivo e, nello specifico, sulle concessioni ai cavatori storici dela zona (alias in particolre Gruppo Profacta e famiglia Faustini).