Sei consigli per preparare un buon caffè in casa

Il caffè buono non è soltanto quello del bar: per una tazzina perfetta bastano alcuni piccoli accorgimenti. Ecco i nostri consigli

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Sei consigli per preparare un buon caffè in casa:

  1. Compra un buon caffè naturale

Esistono diverse varietà di caffè ma le più consumate al mondo sono due: arabica e robusta. L’arabica contiene meno caffeina e fornisce un caffè più morbido con aromi fruttati. I robusti hanno più corpo, sono più amari, concentrano una quantità maggiore di caffeina e sono spesso percepiti come più forti nel sapore. È inoltre possibile trovare miscele di entrambe le varietà in proporzioni diverse.

Quello che si dovrebbe  evitare è il caffè tostato. Nonostante ciò che molti credono ancora, non contiene più caffeina, semplicemente ha un sapore più amarognolo perché è mescolato con lo zucchero che, una volta riscaldato, viene caramellato e bruciato, distruggendo le qualità del caffè.

  1. Scommetti sui chicchi di caffè

I chicchi di caffè sono una materia prima delicata che inizia a perdere le proprietà più elaborate. Ecco perché è conveniente acquistare i chicchi di caffè per macinarli a casa, con una macchina da caffè automatica o con una smerigliatrice che si può acquistiare separatamente. Se la macchina è manuale, ancora meglio, anche se una buona smerigliatrice elettrica sarà sempre migliore rispetto all’acquisto di caffè macinato.

È un peccato comprare del buon caffè che dopo alcuni giorni avrà perso parte dei suoi aromi perché macinato prima del tempo adeguato.

  1. Cerca sempre il caffè più fresco

Al momento non è solo conveniente macinare i chicchi, ma è anche consigliabile acquistare il caffè più fresco possibile. Quando è trascorso meno tempo da quando è stato raccolto, essiccato, trasportato e arrostito, molto meglio. I chicchi devono anche essere ben conservati e non si dovrebbe mai comprare caffè esposto all’aria o alla luce perché, anche se non è stato macinato, gli agenti esterni ne influenzano la qualità.

  1. Prestare attenzione all’acqua

La scelta dell’acqua non dovrebbe essere presa alla leggera. È la base dell’infusione e dovrebbe essere della migliore qualità possibile, poiché l’acqua cattiva può rovinare qualsiasi preparazione di un buon caffé. Non bisogna mai usare l’acqua calda per accelerare il processo, deve essere riscaldata  gradualmente in modo da non influenzare il processo di infusione naturale.

Scegli l’acqua il più possibile minerale. Non deve presentare strani odori e deve essere completamente trasparente. La temperatura deve essere sempre costante.

  1. Regolare il rapporto caffè-acqua

Qui dipende un po’ dai gusti particolari e dalla cultura del caffè della regione, ma non è una proporzione che dovrebbe essere lasciata al caso. Dipende anche dal tipo di macchina da caffè che useremo; per esempio, con la moca italiana si raccomanda di riempire la valvola con acqua, senza immergerla. È chiaro che maggiore è la proporzione di acqua, più “acquoso” uscirà il caffè, con meno corpo e meno aroma.

Di fatto la quantità di caffè per ogni infusione è ugualmente importante, ad esempio, un caffè espresso di solito contiene  circa 8 grammi di caffè,.

  1. servire il caffè al momento

Se si vuole rovinare un buon caffè, lasciarlo raffreddare e riscaldarlo al microonde è il migliore dei modi. Raffreddandosi non si potrà più apprezzare il caffè al suo picco massimo d’aroma, il suo  corpo ed il sapore, e perderà  anche la sua cremosità. Un’eccezione a questa regola, naturalmente, avviene quando decidiamo di preparare il caffè freddo, affogato nel ghiaccio.

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