Si è spento oggi Gualtiero Marchesi: lo chef italiano più famoso nel mondo, che portò nel Bresciano la nouvelle cuisine francese e con la sua Albereta di Erbusco inventò piatti ormai entrati nel mito, come il risotto con la foglia d’oro commestibile (chiamato da Marchesi “risotto oro e zafferano”).
Marchesi era stato il primo cuoco italiano a ottenere le tre stelle Michelin, sistema di valutazione contro cui poi si era anche ribellato indicandone l’arbitrarietà e l’iniquità. La cucina non era comunque il suo unico impegno. A Varese, proprio quest’estate, la sua fondazione aveva dato il via al progetto di una casa di riposo per soli chef.
Chi lo conosceva lo indicava come una persona molto disponibile e impegnata sul territorio, tanto che sono numerose le iniziative bresciane a cui ha preso parte (da Lombardia Carne, con una sua versione del Manzo all’olio di Rovato, all’inaugurazione dell’istituto alberghiero di Sarnico).
Gualtiero Marchesi è morto nella sua abitazione milanese, città in cui era nato nel 1930, a causa di un arresto cardiaco arrivato due giorni dopo un attacco di bronchite. Aveva 87 anni. Lascia due figlie, Simona e Paola, e diversi nipoti. I funerali si terranno probabilmente venerdì.