“Mi piaceva chiamarla Signor Marchesi! Grazie per tutto quello che mi ha insegnato. Buon viaggio Signor Marchesi”, queste le parole di Carmen Moretti de Rosa allindomani della scomparsa del maestro che per oltre 20 anni ha segnato indelebilmente lAlbereta Relais et Chateaux.
Il resort nel cuore della Franciacorta è stato dal 1993 la casa di Gualtiero Marchesi: un lungo periodo di successi vissuto a fianco della famiglia Moretti. Il Maestro allAlbereta aveva trovato la pace e il raccoglimento che la sua Milano non riusciva più a dargli. Un luogo magico per accogliere, con la dovuta calma, gli ospiti e gli amici che accorrevano a lui da tutto il mondo.
Oggi la Brigata dellAlbereta, guidata da Fabio Abbattista, omaggia il grande imperatore della cucina italiana con il lutto al braccio.
Marchesi mi ha insegnato il rigore di pensiero e limportanza dellorganizzazione millimetrica per gestire una cucina e un hotel. Con lui ho capito che per avere successo e per parlare delle cose, prima devi conoscerle a fondo, che si tratti di un vino, di un ingrediente o di un piatto. Marchesi era sì precisione e rigore, ma anche un uomo che sapeva vivere con leggerezza”, prosegue Martino de Rosa, presidente di At Carmen.
Gualtiero Marchesi ha guidato le cucine de L’Albereta sin dallapertura del 23 settembre 1993. Al suo fianco sono passati quelli che oggi sono i grandi nomi della cucina contemporanea, da Carlo Cracco ad Andrea Berton, da Enrico Crippa a Paolo Lopriore e Davide Oldani.