Sarà la Diocesi di Brescia a pagare il risarcimento pattuito dall’accordo stipulato tra don Angelo Bianchetti e la famiglia di un 14enne presunta vittima di abusi da parte del parroco.
Nell’attesa della sentenza del processo penale che si avrà, come riporta il Giornale di Brescia, nell’udienza del 24 aprile prossimo, la Curia bresciana ha deciso di provvedere al pagamento del risarcimento. Secondo quanto riferito, si tratterà di una somma che sarà d’aiuto e di sostegno alla famiglia del ragazzino, posta in difficoltà dalla situazione.
Don Angelo Bianchetti è stato allontanato dalle parrocchie di Corna di Darfo e di Bessimo di cui era parroco e dal giugno 2016 si trova ai domiciliari. La Diocesi di Brescia è coinvolta esclusivamente per responsabilità civile.
Ecco poi a cosa servono i soldi che ci estorgono con l’8 per mille e con i contributi che i vari politici di turno democristianamente distribuiscono al clero x mantenere le loro strutture. E oggi sono costretti, in alcuni (pochi purtroppo) casi come questo perché, per fortuna, ci sono stati un illuminismo, un napoleone, un progresso scientifico laico duramente ostacolati dalla chiesa, la sottoposizione del clero alle leggi civili, altrimenti saremmo ancora alle impunità x questa gente, come continua tranquillamente a succedere x numerose altre situazioni che non arrivano alla giustizia. Il tutto perché sono una manica di incapaci, oziosi, col sedere nel burro, senza pensieri, senza morale ed etica, al pari dell’aristocrazia pre rivoluzionaria. Mi domando ancora che senso possono avere i preti secolari….