E’ giallo sul sondaggio interno a Forza Italia pubblicato nell’edizione odierna del Giornale di Brescia. Il quotidiano di via Solferino, infatti, dà conto di un’indagine commissionata da non precisati esponenti del partito, in cui si sonda la popolarità di alcuni possibili candidati azzurri al prossimo appuntamento elettorale per il Pirellone.
Il sondaggio – di cui si vocifera da giorni – non è pubblicato sul sito dedicato ai Sondaggi politici del ministero (ma l’obbligo scatterà solo nelle prossime ore). Né nel testo si menzionano il committente e i criteri con cui è stata realizzata l’indagine. Un quadro che, nel partito, sta facendo dubitare i maliziosi, secondo cui l’indagine sarebbe stata diffusa per fini interni al fine di orientare le scelte.
Dall’elenco, emerge che la politica bresciana più gradita sarebbe il sindaco di Bagnolo Mella Cristina Almici (quota Romele), seguita alla distanza (la metà dei voti) dal segretario provinciale Alessandro Mattinzoli (Gelmini), e quindi – staccati – da Giuseppe Romele, Simona Tironi (Gelmini), Gianluigi Raineri (Romele) e Claudia Carzeri (Paroli).
Ma in assenza dei criteri e del committente è difficile valutare l’attendibiità dell’indagine e la sua eventuale malizia. Inoltre i vertici del partito sembrano avere già scelto i cavalli su cui puntare in vista del voto regionale: Mattinzoli, Carzeri e Tironi (i posti sarebbero tre, con l’eventuale promozione di un consigliere ad assessore). Con gli altri nomi a completamento e nessun rappresentante della minoranza ribelle peroniana, sempre più alle corde all’interno del partito.
A valutare le candidature (una decina le proposte già arrivate, a cui se ne aggiungeranno certamente altre) sarà – giovedì – una commissione composta da tre persone: Albano Bertoldo, Vigilio Bettinsoli e Luigi Gaggia. Poi si esprimerà il direttivo provinciale del partito.