Studenti trans, a Brescia possono fare gli esami con un altro nome

Fa discutere il nuovo regolamento dell'Università di Brescia, che prevede la possibilità di utilizzare un'identità provvisoria - diversa da quella anagrafica - per gli studenti che hanno chiesto di cambiare sesso

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Fa discutere il nuovo regolamento dell’Università di Brescia, che prevede la possibilità di utilizzare un’identità provvisoria – diversa da quella anagrafica – per gli studenti che hanno chiesto di cambiare sesso. A prevederlo, secondo quanto riportato da Bresciaoggi, è il nuovo Regolamento studenti emanato dal rettore il 9 gennaio, sulla base del testo approvato dalla commissione istituita dal Senato accademico. Con questo provvedimento, ora in vigore, chi ha chiesto di cambiare sesso, può espletare tutte le pratiche universitarie (compresi gli esami) con un alias, previa presentazione della documentazione di avvio della procedura di riattribuzione di sesso e della sottoscrizione dell’accordo confidenziale con l’Ateneo che ne regolamenta l’utilizzo. Ovviamente le regole valgono soltanto nell’università statale, in Cattolica l’argomento non è mai stato discusso.

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