Si fa sempre più scottante il clima in Forza Italia in vista dei prossimi appuntamenti elettorali del 4 marzo. Se l’asse fra Mariastella Gelmini e Adriano Paroli sembra tenere, infatti, i rapporti con le cosiddette minoranze interne appaiono sempre più difficili. In attesa di sapere se Cristina Almici (tra richieste e polemiche) verrà inserita nella lista delle Regionali, potrebbe aprirsi un nuovo fronte su Roma. Le ultime indiscrezioni interne al partito – riportate anche da Bresciaoggi – parlano infatti di una possibile candidatura di Vigilio Bettinsoli per il Senato al posto del deputato uscente Giuseppe Romele. Un’ipotesi che potrebbe aumentare lo scontro tra le correnti.
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Forza Italia, per Roma ipotesi Bettinsoli al posto di Romele
Se l'asse fra Mariastella Gelmini e Adriano Paroli sembra tenere, infatti, i rapporti con le cosiddette minoranze interne appaiono sempre più difficili
L’ex balena bianca (molto ridotta) continua a dimostrare che solo il potere e le seggioline contano, non le persone e le capacità. Con il manipolo di voti che si ritrovano, grazie alle continue sparate del loro leader Berlusconi che comunque è uomo di spettacolo e quindi crea elettorato, fanno di tutto per piazzare i loro cocchi e di conseguenza le loro pedine per occupare poltrone e poltroncine. Lo stesso vizio democristiano che hanno ereditato anche l’Udc (per fortuna ridotti a poco) e il pd. Altro che seconda repubblica. Qui siamo ancora ai tempi del caf. Manca solo la possibilità di sfondare il rapporto debito pil del 3% e aumentare ancora a dismisura il già pauroso debito pubblico. Ed il gioco è fatto.
Ma, alla fine, Niente Romele e niente Bettinsoli: vecchi volponi al tramonto…
Via i vecchi volponi (alcuni) e alè con i nuovi. Ma la sostanza era, è e sarà sempre la stessa: poltrone, potere e gente venduta ad esso…