Giovane rapito in Turchia avvisa: i sequestratori invieranno video

Alessandro Sandrini nell'ottobre del 2016 era atterrato a Istanbul per una vacanza in Turchia. Ma di lui poi si erano completamente perse le tracce

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Alessandro Sandrini, da Folzano, sarebbe stato rapito e portato in Siria
Alessandro Sandrini, da Folzano, sarebbe stato rapito e portato in Siria

Una nuova telefonata a casa, a un mese di distanza dall’ultima e Folzano (frazione di Brescia) rivive momenti drammatici.

Alessandro Sandrini, il giovane che nell’ottobre del 2016 era atterrato ad Istanbul per poi  raggiungere Adana e godersi una vacanza in Turchia e di cui poi si erano completamente perse le tracce, domenica ha nuovamente chiamato la madre.

Come spiega il Giornale di Brescia, questa è stata la quarta telefonata del 33enne, che ha sempre affermato di essere stato sequestrato e teme che nessuno stia facendo nulla per riportarlo a casa. Le sue precedenti telefonate risalgono al mese di ottobre 2017 e al 22 dicembre 2017 e come quest’ultima sono state analizzate dagli inquirenti, che da un anno lavorano sulla scomparsa del giovane. Del caso si sta interessando anche la Farnesina.

Durante la chiamata, partita da una cella siriana, Alessandro ha affermato che chi lo tiene sotto sequestro tiene il volto coperto e parla arabo. Ha inoltre chiesto alla madre un indirizzo mail cui i sequestratori vorrebbero inviare un video.

 

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