Edilizia, in 10 anni persi 5mila posti di lavoro. Massetti: servono incentivi

A Brescia dal 2009, anno d’inizio della crisi a oggi, il settore delle Costruzioni ha perso 2.315 imprese artigiane. Una morìa di 13mila imprese se si calcola tutta la Lombardia (-13.094)

0

A Brescia dal 2009, anno d’inizio della crisi a oggi, il settore delle Costruzioni ha perso 2.315 imprese artigiane. Una morìa di 13mila imprese se si calcola tutta la Lombardia (-13.094). E pensare che l’ossatura del variegato mondo imprenditoriale artigianato, anche a Brescia, poggia proprio su questa tipologia d’impresa, con il 72% delle imprese di questo settore sono artigiane (il 68% in Lombardia). Un peso, quello dell’artigianato nelle Costruzioni che tuttavia è tristemente diminuito nel corso di 5 anni di 3,5 punti, passando dal 75,5% prima della crisi, all’attuale 72%. È proprio l’artigianato delle Costruzioni quello uscito più “ammaccato” dal lungo tunnel che ha caratterizzato l’economia della provincia bresciana: -2.315 imprese in 8 anni (2009-2017), che ora conta 13.206 imprese. Settore che mostra anche nel 2017, rispetto all’anno precedente, un calo del -1,4% proprio del numero di imprese artigiane (-187 imprese). Rispetto al 2009 – anno di interruzione della serie dovuto al cambio di Ateco – la flessione del numero di imprese risulta pari al -14,9% per l’artigianato (-2.315 imprese).

Se si va a guardare il numero degli occupati: nel 2016 nelle Costruzioni in provincia di Brescia si contano 43 mila occupati, 5 mila in meno rispetto agli oltre 48mila nell’anno dell’anno pre-crisi (2008). Rispetto ad un anno prima, 2015, invece il numero di occupati diminuisce di 243 unità. È quanto emerge dall’ultimo studio dell’Osservatorio di Confartigianato Lombardia, diffuso in occasione del convegno che si terrà domani, sabato 3 febbraio, a partire dalle ore 10.15, in Sala Scalabrini a Villa Fenaroli di Rezzato promosso proprio da Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale intitolato “Dal rischio sismico al recupero del patrimonio edilizio: vantaggi e opportunità”.

Già, perché oltre ai dati, segnali positivi ce ne sono ed emergono ad indicare una strada, che può ridare ossigeno a tutto il comparto per il presente e il futuro. Dunque, i segnali positivi arrivano dalle compravendite e dall’ammontare del valore aggiunto prodotto dalle imprese del comparto. La dinamica rilevata per le compravendite del settore residenziale nel territorio di Brescia al III trimestre 2017 si conferma positiva (+6,0%) come nei 9 trimestri precedenti. Inoltre, il dato sugli investimenti incentivati per la riqualifica energetica degli edifici che ammonsta a 100 milioni di euro (dato a tutto il 2016) nella sola provincia di Brescia.

Per il presidente di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale Eugenio Massetti: «Nella nostra provincia il potenziale di edifici in pessimo e mediocre stato o costruiti oltre 30 anni fa e quindi poco efficienti in termini di consumi energetici su cui poter intervenire è ampio: 13,3% di edifici in pessimo-mediocre stato di conservazione e il 72,6% di edifici costruiti prima del 1981 di cui il 17,5% in pessimo-mediocre stato. Ad oggi i dati relativi agli investimenti incentivati per la riqualifica energetica degli edifici bresciani ammonta a 100,3 milioni di euro (12% totale regionale), pari a 79,5 euro/abitante, valore più alto rispetto a quello medio nazionale di 54,5 euro/abitante ma più basso rispetto a quello medio regionale (84,5 euro/abitante). A favore delle imprese del settore sono e saranno, anche nel corso del 2018, gli incentivi per il recupero degli edifici e il loro efficientamento. La messa in sicurezza del patrimonio immobiliare del Paese può costituire un volano straordinario per l’economia e il rilancio della filiera delle costruzioni. Il sistema delle imprese artigiane, che costituiscono la parte più rilevante del settore dell’edilizia, può contribuire in maniera decisiva alla ristrutturazione e riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare. Per questo vanno rese permanenti le detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico degli edifici. Opportunità da cogliere – conclude il presidente Massetti – e con ampi margini di miglioramento. Dopo 10 anni l’intero comparto ne esce profondamente trasformato e le riqualificazioni degli edifici, pubblici e privati, possono generare un circolo virtuoso capace di ripercuotersi sull’intera economia, sull’occupazione e l’ambiente. Gli incentivi per le ristrutturazioni sono stati e sono ancora in questo contesto fondamentali per contribuire ad attenuare le difficoltà delle imprese dell’edilizia».

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome