Regionali, Confinustria chiede più attenzione alle imprese

L’impresa al centro delle politiche regionali: questo il cuore del messaggio trasmesso da Confindustria Lombardia, per voce del Presidente Marco Bonometti, ai candidati alla presidenza di Regione Lombardia

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Marco Bonometti
Marco Bonometti

L’impresa al centro delle politiche regionali: questo il cuore del messaggio trasmesso da Confindustria Lombardia, per voce del Presidente Marco Bonometti, ai candidati alla presidenza di Regione Lombardia nel corso dell’incontro tenutosi oggi a Milano presso il quartier generale degli industriali lombardi. In vista delle elezioni regionali del 4 marzo Confindustria Lombardia ha voluto condividere con i candidati dei quattro principali schieramenti, Attilio Fontana, Giorgio Gori, Dario Violi e Onorio Rosati il documento ‘Proposte per una politica per la competitività della Lombardia’. Nel documento, realizzato con il contributo delle Associazioni territoriali, vengono indicate priorità e linee strategiche che, secondo gli imprenditori, dovranno essere implementate e/o migliorate nel prossimo quinquennio al fine di garantire alla Lombardia un crescente livello di competitività.

Soddisfatto per il confronto il Presidente Marco Bonometti: “l’impresa è uno dei principali beni sociali da valorizzare e difendere, è attraverso le imprese che si crea il benessere economico e sociale di un territorio. Ciò che propone Confindustria Lombardia, in coerenza con la proposta e la visione presentata da Confindustria alle Assise di Verona, è una politica per la competitività che porti la Lombardia a confrontarsi stabilmente con le Regioni più dinamiche e innovative d’Europa e che impegni il Governo regionale a concentrare la sua azione per lo sviluppo del manifatturiero lombardo, quale veicolo fondamentale per la crescita dell’economia e dell’occupazione” ha dichiarato Bonometti.

“Regione Lombardia – sottolinea il Presidente Bonometti – deve continuare a lavorare sulla competitività delle imprese, ma può fare molto soprattutto per migliorare la competitività del contesto nel quale le imprese operano: su tutte, la semplificazione è diventata non più prorogabile per rendere il sistema lombardo ancora più performante, bisogna portare a compimento opere infrastrutturali strategiche come la Pedemontana e contribuire allo sblocco della crisi dei trasporti eccezionali”.

Due i livelli sui quali, per Confindustria Lombardia, si dovrà agire nei prossimi 5 anni:

competitività delle imprese: utilizzo strategico e oculato delle risorse e interventi mirati su innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione e education;

competitività del contesto: semplificazione della pubblica amministrazione, investimenti in infrastrutture materiali e immateriali, maggiore attenzione a territorio e ambiente;

Tre i progetti speciali già in essere da potenziare e valorizzare ulteriormente: il World Manufacturing Forum, i Cluster, EUSALP.

“Chiunque, dal 5 marzo, si ritroverà sulla poltrona di governatore di Regione Lombardia – ha concluso Bonometti – potrà contare sulla collaborazione costruttiva e sul contributo di Confindustria Lombardia, che verificherà costantemente tempi e modalità di attuazione del programma nell’interesse di tutti”.

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