A febbraio linflazione a Brescia prosegue il trend in crescita iniziato a dicembre 2017.
Il tasso congiunturale (variazione sul mese precedente) è pari al +0,2%, mentre il tasso tendenziale registra una variazione del +0,5%. A dispetto delle apparenze si tratta di un buon segnale per l’economia bresciana, perché indica la ripartenza.
Lanalisi per tipologia di beni e servizi evidenzia come siano ancora i prodotti a bassa frequenza di acquisto ad essere deflattivi mentre i prezzi dei beni ad alta e media frequenza di acquisto risultano inflattivi.
Le divisioni in aumento sono: Trasporti (+0,8%, per fattori stagionali e nonostante una crescita limitata dei carburanti da autotrazione), Ricreazione, spettacolo, cultura (+0,5%), Prodotti alimentari (+0,2%), Bevande alcoliche e tabacchi (+0,2%), Altri beni e servizi (+0,2%) e Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,1%).
Le divisioni in diminuzione sono: Comunicazioni (-1,7%), (+0,2%) Servizi ricettivi e di ristorazione (-0,3%) e Abbigliamento e calzature (-0,1%). Le divisioni con variazione nulla sono: Abitazione, acqua, en. elettrica e combustibili (dopo i forti aumenti registrati nel comparto energetico il mese scorso), Servizi sanitari e Istruzione.
Lindicatore di trend è tendenzialmente deflattivo ma relativamente stabile.