Furti in casa: più sistemi di sicurezza domestici per diminuire il rischio

Cresce il numero di effrazioni domestiche compiute con successo dai ladri in Italia: secondo le rilevazioni dell’Unione Europea nel nostro Paese sono stati circa 2 milioni i furti portati a termine nell’ultima decade

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Furti in casa
Furti in casa

Cresce il numero di effrazioni domestiche compiute con successo dai ladri in Italia: secondo le rilevazioni dell’Unione Europea nel nostro Paese sono stati circa 2 milioni i furti portati a termine nell’ultima decade. È un dato allarmante, che va ad aggiungersi ad una media di circa 230.000 effrazioni su base annua, e che impone dunque grande attenzione da parte dei cittadini della Penisola. Fra le altre cose, ad oggi molti furti avvengono prima delle 21.00: alcune volte alla luce del sole, dunque in fasce orarie altrimenti insospettabili. Il “gioco” dei rapinatori è piuttosto evidente: puntare sull’elemento sorpresa per cogliere impreparate le persone. Per questa ragione, oggi vedremo cosa fare per evitare di divenire vittime di un furto, passando in rassegna alcuni consigli preziosi.

Aumentare i sistemi di sicurezza passiva

In primo luogo bisogna rinforzare i sistemi di sicurezza passiva, trasformando la casa in un vero fortino. Protezioni come le inferriate e le porte blindate, infatti, sono utili perché agiscono in due modi: da un lato minimizzano le chance di successo dei tentativi di effrazione, dall’altro fungono da veri e propri dissuasori, spingendo i ladri a pensarci due volte prima di attaccare la casa. Una menzione a parte va fatta per i sistemi d’allarme: ne esistono di diverse tipologie, che possono anche essere usate in combinazione. Basti pensare ai sistemi perimetrali che, insieme ai sistemi d’allarme wireless, rappresentano una doppia linea di difesa notevole. Anche i grandi classici sono comunque preziosi: parliamo del cuneo serra-porta, utilissimo per rinforzare la barriera della porta blindata. Infine, un altro esempio di sistema per la home security è l’allarme volumetrico.

Installare un sistema di video-sorveglianza

Oggi i sistemi di video-sorveglianza sono diventati, oltre che smart, anche meno costosi rispetto al passato: è possibile installarne uno professionale, con tanto di videocamere all’interno e all’esterno, oppure usare la webcam del computer in combinazione con un software apposito. Ad esempio, uno dei più noti in questo campo è Sentry Vision Security: questo programma funziona captando il video dalla webcam e trasferendolo in tempo reale su un server consultabile da remoto, dunque da qualsiasi postazione. Ovviamente dev’essere presente una connessione per fare tutto ciò e a tal proposito si possono valutare ad esempio le offerte di internet per casa di operatori come Linkem, ideale per chi cerca soluzioni a basso costo. L’acquisto di sistemi di videosorveglianza professionali, invece, è consigliato per chi ha un budget più ampio.

Curare i rapporti col vicinato

Il vicinato è sempre la prima linea di difesa, quando accade qualcosa di strano nel quartiere: curare i rapporti con i vicini, dunque, equivale a stringere un “accordo silente” con un’autentica squadra di sorveglianti. Così facendo, se succederà qualcosa di poco chiaro, o al primo movimento sospetto, è molto probabile che verrete allertati voi e la polizia. Poi è sempre meglio fare attenzione alla vostra privacy: mai comunicare i vostri spostamenti sui social network, perché potrebbe esserci un malintenzionato pronto a sfruttare queste informazioni preziosissime per lui. Cercate piuttosto di utilizzare i social in modo discreto, anche curando tutte le impostazioni per la privacy dei post (dunque non rendendoli pubblici).

 

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