ESCLUSIVO – Salvini (Lega) a BsNews: dopo il voto riparliamo di Brescia

A dirlo è il leader nazionale della Lega Matteo Salvini in un'intervista esclusiva rilasciata a BsNews alla vigilia del voto delle politiche del 4 marzo. Parole che aprono nuovi scenari sulla Loggia, non troppo diversi da quelli di Roma

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di Ivan Martinelli – “Ovvio che i voti dati dai bresciani alla Lega peseranno sugli scenari futuri”. A dirlo è il leader nazionale della Lega Matteo Salvini in un’intervista esclusiva rilasciata a BsNews alla vigilia del voto delle politiche del 4 marzo. Parole che aprono nuovi scenari sulla Loggia, non troppo diversi da quelli di Roma dove Salvini si sta contendendo la leadership del centrodestra con il fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi.

Il 4 marzo l’italia sarà ad un bivio… quale orizzonte ha in mente Salvini con la sua Lega?

Realizzare per gli italiani un paese più giusto. Al governo ho ben chiaro il progetto: azzeramento della legge Fornero, flat Tax per far ripartire l’economia, l’approvazione di una legge per la legittima difesa. Ho in mente un paese dove si pagano meno tasse, dove si possa realizzare la pace fiscale e si possa tornare a lavorare e a vivere. Un paese dove nascano di nuovo bambini e ci sia una nuova speranza. Domenica si vota per un futuro diverso, per il nuovo governo nazionale ma anche per la regione Lombardia dove abbiamo candidato con orgoglio Attilio Fontana.

Le priorità del governo di centrodestra quali saranno e soprattutto, malgrado Berlusconi, rimarrà convinto di cancellare tutta la Fornero?

Abbiamo firmato un programma comune e sono sicuro che lo realizzeremo. Nel documento che abbiamo condiviso c’è scritto che ci sarà l’azzeramento della legge Fornero: è esattamente quello che faremo. Non ho la presunzione di avere la bacchetta magica e non prometto quello che non è possibile mantenere. Ma è immorale non mandare in pensione un infermiere o un operaio dopo 41 anni di lavoro. Così come non è possibile pensare di mantenere una tassazione che supera il 60 per cento per le aziende. Penso anche a gesti di giustizia sociale: mi impegno a cancellare le prime sette accise sulla benzina. Ne abbiamo alcune vecchissime come quella sulla guerra in Etiopia o il terremoto del Belice.

Nel caso in cui la Lega dovesse prendere meno voti di Forza Italia accetterà il nome di Tajani come Premier di coalizione?

Non decido io ma i cittadini con il loro voto. Mi impegno a rispettare la loro volontà. Gli elettori che vogliono Salvini presidente del consiglio sanno che devono mettere una croce sul simbolo Lega alla Camera e al Senato. Mi impegno a non stravolgere il risultato delle urne. L’unico governo possibile con me è con il Centrodestra. Non farò minestroni, nessuna alleanza con Pd o 5 stelle: per questo è importante ottenere l’autosufficienza per la coalizione.

La Gelmini ha detto in una intervista ai giornali bresciani che la leadership di Forza Italia non è in discussione e che la Lega è libera di sognare ma che le urne saranno indicazioni chiare… come dire che Salvini Premier è uno slogan difficilmente attuabile…

Se la questione è chi guiderà la coalizione, sono d’accordo con maria stella Gelmini: non lo decide né lei né Matteo Salvini ma gli elettori con il loro voto democratico.

Calandoci sul territorio Brescia ha gravi problemi di sicurezza tanto che è divenuta sede di Dia. Da anni chiede il riconoscimento di questura di prima a fascia che consentirebbe di avere più agenti… se la sente di promettere un impegno in questo senso?

Nonostante i grandi sforzi fatti e gli ottimi risultati raggiunti dai validissimi uomini delle forze dell’ordine a Brescia purtroppo c’è una grave carenza di uomini e risorse e non si può andare avanti così. La pianta organica è ferma agli anni ’70 e evidentemente da allora molto è cambiato. Nella sola Città di Brescia gli immigrati sono il 18% contro una media nazionale dell’8, ci sono problemi di sicurezza tra i quali il terrorismo ed estremismo islamico quindi mi impegno a chiedere per la Città il riconoscimento di questura a prima fascia.

Questione ambientale… nel bresciano a Montichiari c’è una moderna terra dei fuochi fatta di discariche e inceneritori. Come il Governo potrà tutelare la salute dei residenti evitando che le eco mafie prendano il sopravvento sul territorio?

Il governo potrà tutelare questo territorio esportando a livello nazionale il modello Lombardia che durante la passata giunta ha approvato nuove e importanti regole sulle discariche per evitare il ripetersi di situazioni di eccessiva concentrazione come quello di Montichiari. Il principio è chiaro, si chiama indice di pressione e stabilisce il limite oltre il quale un territorio non può più smaltire rifiuti. La Lombardia è la regione che ha saputo meglio organizzare il proprio ciclo di gestione di rifiuti con discariche, inceneritori e anche attraverso il riciclo e la riduzione del rifiuto. Ci impegneremo affinché questa best practice diventi nazionale.

A maggio si voterà per la Loggia… La partita per il candidato in comune è chiusa o la Lega potrebbe avanzare nuovamente l’idea di candidare contro il piddino Del Bono un suo uomo o una sua donna? Del resto i sondaggi pre elettorali danno la Lega al doppio di Forza Italia sia in città che in provincia…

Ora vinciamo e andiamo a governare in Italia e in Lombardia. Dopo il 4 marzo ci occuperemo delle amministrative di Brescia. Ovvio che i voti dati dai bresciani alla Lega peseranno sugli scenari futuri.

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