Proprio mentre le ultime notizie lo danno come probabile europarlamentare, si registra un nuovo colpo di scena sulle vicende processuali che riguardano il vicesindaco (ed ex sindaco) di Adro Danilo Oscar Lancini.
La Corte d’appello di Brescia, infatti, secondo quanto riportato dal Gdb, ha annullato la condanna a tre anni in primo grado a carico dell’esponte del Carroccio e di altri otto imputati accusati di aver pilotato appalti nel Comune (e condannati con pene da un anno a tre).
La decisione è stata presa, su richiesta degli imputati, perché i giudici di primo grado avevano letto il dispositivo senza prima riunirsi in camera di consiglio. Insomma: ora si riparte da zero.
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Ah, quindi non è che il reato non sussista o che non vi sia alcun impianto probatorio su chi quel reato ha commesso. Si riparte da zero solo per un grave vizio di procedura. Il che, per il possibile onorevole, non è per ora proprio così…onorevole. E poi dietro l’angolo c’è sempre la prescrizione, alla quale “stranamente” nessuno degli imputati se la sente mai di rinunciare.