An Brescia, vittoria sofferta contro Posillipo

Contro un avversario sceso in acqua deciso a vendere cara la pelle, l’An, schierata con dodici giocatori si esprime bene in copertura ma stenta a trovare concretezza in attacco

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Nel diciassettesimo turno di campionato, un’An Brescia sotto tono fatica ad imporsi in casa di un battagliero Posillipo: alla piscina Scandone, il sette di Sandro Bovo prevale per 7 a 4 (1-2, 2-0, 1-1, 3-1, i parziali) alla fine di un match disputato ben al di sotto delle possibilità. Contro un avversario sceso in acqua deciso a vendere cara la pelle, l’An, schierata con dodici giocatori (Paskovic infortunato e Guerrato lasciato a riposo per favorire il completo recupero della spalla), si esprime bene in copertura (buona la prova di Morretti, anche oggi, in porta per quattro tempi) ma stenta a trovare concretezza in attacco: complice anche l’ottima giornata dell’estremo difensore rossoverde, Negri, per lunghi tratti, la porta del Posillipo pare stregata, ed è così che i napoletani, al primo intervallo, sono sul 2 a 1 e, solo dopo la metà della seconda frazione, i biancazzurri trovano il pari (capitan Presciutti firma il 2 a 2 in superiorità) per poi ritrovarsi al cambio di panchine sul più uno (3-2) grazie alla controfuga sfruttata da Nora. Nel terzo periodo la situazione non si sblocca: l’An sciupa cinque uomini in più consecutivi (il dato finale sarà 2 su 11) e il team di Brancaccio ne approfitta per rimanere saldamente in partita (al gol di Janovic, risponde Mattiello, a rete nell’unica superiorità posillipina). Il quarto tempo comincia con il pari dei partenopei (4-4), siglato da Marziali, dopo di che Presciutti e compagni recuperano efficacia sotto porta, infilando il tris (Rizzo con precisione da uno, Nora a chiudere una ripartenza e ancora Rizzo in superiorità) che decide la sfida. Vittoria un po’ sofferta quella odierna, che servirà a stimolare la giusta concentrazione per la gara di mercoledì a Dubrovnik.

«Tutto sommato – commenta Morretti -, le cose non sono andate tanto male: innanzitutto, la Scandone è sempre un campo difficile, poi, in difesa, abbiamo fatto il nostro, prendendo un solo gol in parità. Come principale obiettivo, Bovo c’aveva indicato di non subire reti a uomini pari e l’averne presa solo una, non trovo che sia negativo. Certo, in attacco è mancata un po’ di lucidità, evidentemente abbiamo un po’ pagato le assenze; comunque, il periodo è molto intenso e ci può stare una prestazione non brillante. Ora tutti i pensieri vanno a mercoledì».

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