Lo psicologo a Ivrea: come trovarlo e quando consultarlo

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Quella dello psicologo è una figura professionale che finalmente è stata sdoganata anche nel nostro Paese. Negli anni passati, infatti ce n’erano molto meno di adesso e, soprattutto, quasi ci si vergognava a doversi rivolgere ad uno psicologo, poiché ci si sentiva stigmatizzati dalla società ed etichettati come dei “casi clinici”. In realtà non è assolutamente così: innanzitutto perché lo psicologo, a differenza dello psichiatra e dello psicoterapeuta, non tratta casi psichiatrici e quindi non opera su pazienti patologici, ma poi perché a tutti capita nel corso della vita di attraversare momenti difficili e non c’è assolutamente nulla di male a farsi aiutare, anzi è segno di intelligenza e di amore per se stessi. Quello dello psicologo è un mestiere molto difficile e delicato perché fondamentalmente consiste nell’accompagnare il paziente da una situazione di disagio ad un nuovo equilibrio personale ed è un processo tutt’altro che indolore e che può richiedere tempo, oltre che molta pazienza e motivazione. Ecco perché è fondamentale riporre il proprio recupero psicologico nelle mani di un professionista serio e affidabile altrimenti si rischia non solo di non ottenere gli effetti sperati, ma, addirittura, di aggravare la propria condizione.

Come scegliere lo psicologo?

Fortunatamente ci sono dei criteri di selezione per poter scegliere il professionista che più fa al caso nostro. Il requisito fondamentale che un bravo psicologo deve possedere è innanzitutto il titolo di dottore in Psicologia e l’abilitazione all’albo degli Psicologi, imprescindibili per esercitare la professione. È una verifica che si può fare tranquillamente online consultando il sito dell’Ordine degli Psicologi della propria città. Ad esempio se si cerca nel web  “psicologo  a Ivrea” con ottime probabilità si troverà il sito dell’Ordine degli psicologi di Ivrea  dove compariranno tutti i nominativi dei professionisti abilitati ad esercitare la professione nel comune piemontese e paesi limitrofi. Altra cosa importante da tenere a mente quando si sta cercando un bravo psicologo è l’orientamento terapeutico  che viene seguito. È opportuno a tal proposito fare un distinguo tra la figura dello psicologo e dello psicoterapeuta:  a differenza del primo, il secondo ha seguito un pluriennale percorso formativo post-laurea con un preciso orientamento terapeutico ( psicoanalitico, cognitivo-comportamentale, sistemico-relazionale, giusto per citare quelli più conosciuti). I alcuni casi le due figure possono coincidere: uno psicologo, dopo aver seguito una scuola di psicoterapia, può diventare psicoterapeuta e anzi  questa eventualità si verifica sempre più spesso perché si è così di offrire un più ampio ventaglio di servizi a paziente ed essere dei professionisti più completi. Tendenzialmente lo psicologo “semplice” tratta casi di disagio personale, magari legati all’ambiente circostante, che non hanno grosse ripercussioni sul paziente e il supporto psicologico offerto generalmente ha una durata breve che può esaurirsi anche nell’arco di poche settimane; una psicoterapia, invece, può durare anche anni e va ad intervenire sui meccanismi più profondi e inconsci della psiche del paziente fornendogli degli strumenti che gli consentiranno in futuro di gestire autonomamente i propri momenti difficili. Sta a noi quindi capire l’entità del nostro problema e, nel caso in cui si opti per lo psicoterapeuta informarsi su quale orientamento psicoterapeutico può essere più efficace nel nostro caso specifico e individuare, di conseguenza, il professionista sul nostro territorio che segue quell’orientamento . Anche in questo caso possiamo rapidamente fare una ricerca online per restringere  il più possibile il proprio ventaglio di scelta. Riprendendo l’esempio di prima, se ad esempio stiamo ricercando uno psicologo a Ivrea di orientamento psicanalitico  basterà digitare la stringa “psicologo a Ivrea orientamento psicoanalitico” per capire quali sono effettivamente i professionisti in quel comune che seguono questo orientamento specifico. Alternativamente si può poi optare per il classico passaparola, qualora si possa fare affidamento a conoscenti che hanno fatto questa esperienza terapeutica oppure rivolgersi al proprio medico di base che certamente saprà  indicarci dei validi professionisti sul territorio.

Lo psicologo infantile: quando consultarlo?

Così come succede a noi adulti, anche ai bambini può capitare di dover  affrontare situazioni di disagio, essendo quella infantile un’età molto delicata che influenza incredibilmente il corretto sviluppo psico-fisico dell’individuo. Molti disturbi comportamentali o difficoltà anche linguistiche e dell’apprendimento del bambino, infatti, possono avere un’origine psicologica. Un comportamento oppositivo o anche l’iperattività non sempre sono imputabili ad un deficit di attenzione, ma possono essere sintomatici di un disagio interiore, magari esternazione di un trauma che i genitori non hanno saputo riconoscere. Lo stesso vale anche per la dislessia, la disgrafia e la discalculia: spesso sono una reazione emotiva  di un’ansia  da prestazione che genitori molto esigenti, chiaramente in buona fede, hanno  generato nel bambino. A queste problematiche si aggiungono poi proprio gli venti traumatici come, ad esempio la separazione dei genitori, oppure casi di maltrattamenti e di violenza psicologica  subita  come effetto di bullismo e cyber-bullismo. Sono casi questi che non vanno assolutamente sottovalutati , ma a cui bisogna rispondere con un intervento tempestivo di un valido psicologo infantile.

Psicologo per coppie

La vita relazionale è spesso terreno fertile per incomprensioni che se trascurate possono compromettere irrimediabilmente la stabilità della coppia e portare persino alla separazione. Non c’è bisogno di arrivare al punto di non ritorno per  appianare le difficoltà con il proprio partner: ci si può tranquillamente affidare alle cure di un bravo psicologo per coppie e arginare gli effetti della crisi sentimentale. Ai giorni nostri ci sono tanti pericoli che una coppia si trova ad affrontare . ritmi forsennati che lasciano poco spazio all’intimità, l’abuso della tecnologia  che inficia la qualità della comunicazione della coppia e crea sempre maggiori occasioni di incorrere , nonché di scoprire, un tradimento. Quando si notano i primi campanelli d’allarme, come ad esempio l’assenza di un dialogo fluido e vivace tra i partner o anche un calo di desiderio prolungato, è bene consultare un terapeuta di coppia con cui fare il punto della situazione e magari ricongiungersi in breve tempo.

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