Giovedì 22 marzo, dalle h 09.15, presso lAula Magna dellUniversità Cattolica del Sacro Cuore Sede di Brescia, si terrà il seminario Turismo globale e contesti locali realizzato con il contributo dellUnione Comuni della Valtènesi e della Provincia di Brescia e col Patrocinio del Consorzio Lago di Garda-Lombardia e della Comunità del Garda.
Nel corso dellevento sarà presentata la ricerca sul turismo gardesano promossa dal Laboratorio di Ricerca e Intervento Sociale (LaRIS) con il coordinamento di Valerio Corradi (docente di Sociologia del turismo) e la Supervisione scientifica di Maddalena Colombo (Direttrice LaRIS), La ricerca, condotta durate la stagione turistica 2017, e realizzata col sostegno dellUnione dei Comuni della Valtènesi (ente presieduto da Patrizia Avanzini) e della Provincia di Brescia (ente guidato da Pier Luigi Mottinelli), ha consentito di conoscere le motivazioni e le caratteristiche dei turisti che trascorrono le proprie vacanze sul lago di Garda, meta turistica che da sola rappresenta il 65% degli arrivi e il 74% delle presenze del movimento turistico bresciano (fonte: Settore Turismo Prov. di Brescia, anno 2016).
LO STUDIO SUL TURISMO SUL GARDA
In particolare la rilevazione si è concentrata sul territorio della Valtènesi, unarea della riviera del Garda bresciano comprendente sette comuni (Manerba d/G, Moniga d/G., Padenghe s/G, Polpenazze d/G, Puegnago d/G, S Felice d/B, Soiano d/L) che ha accresciuto negli ultimi anni il proprio peso turistico facendo registrare 350 mila arrivi (+7,9% tra 2015-16), superando il tetto di 2 mln di presenze (+9,5% tra 2015-16) che equivalgono a più del 25% di arrivi e presenze della sponda bresciano del Garda.
Lindagine si è basata sulla somministrazione di un questionario a un campione di circa 800 turisti individuato attraverso la collaborazione di alcune strutture ricettive (Hotel, Camping, B&B, Case vacanza, Residence). Il campione ha riprodotto le variabili fondamentali che caratterizzano la locale composizione dei turisti per genere, nazione di provenienza ed età.
I RISULTATI DELLA RICERCA SUL TURISMO IN GARDA E VALTENESI
Lelaborazione dei dati ha consentito di registrare alcune tendenze emergenti nei comportamenti turistici e di sondare il grado di soddisfazione per i servizi e lofferta del territorio. Tra gli altri, si segnalano i seguenti risultati:
Internet e passaparola prima fonte di informazione
– la scelta della meta turistica avviene in un contesto ad elevata varietà e intensità di comunicazione. I turisti che hanno raccolto per la prima volta informazioni sulle località gardesane e della Valtènesi hanno fatto ricorso a molteplici canali quali: siti web, blog, social network dando un peso equivalente al passaparola digitale e a quello tradizionale (es. opinioni di parenti, amici, conoscenti);
La Valtenesi piace per la natura
– nellambito della riviera del Garda bresciano, la Valtènesi viene scelta dai turisti per la qualità ambientale e paesaggistica che è in grado di offrire. Gli intervistati sottolineano che nella scelta sono stati importanti clima, acqua, luoghi, sole (23,8%); lambiente lacuale, la natura (20,8%); la bellezza del paesaggio (20,4%). Emerge limportanza delle attività open air;
La Valtenesi e il Garda sono anche un punto di appoggio
– i turisti della Valtènesi sono mobili e attenti sia alle proposte locali sia a quelle avanzate da realtà al di fuori dellarea gardesana. La Valtènesi si configura anche come un polo di riferimento e punto dappoggio per raggiungere e visitare altre zone del Garda e del Veneto o della Lombardia (es. Milano, Verona, Mantova, Venezia) ma anche del Trentino A.A.;
Livello di soddisfazione all’83 per cento
– il livello di soddisfazione per la vacanza trascorsa in Valtenèsi è molto alto (83%) così come quello per i servizi e al territorio. I turisti suggeriscono di insistere nellavviata opera di miglioramento di alcuni ambiti specifici: i trasporti pubblici locali, la varietà di eventi, i servizi on-line, gli Info-point sul territorio.
TURISMO SUL GARDA, LE CONCLUSIONI DELLO STUDIO
Lindagine sulla Valtènesi conferma che il Garda è frequentato da un tipo di turista che richiede efficienza dei servizi e una crescente varietà e qualità dellesperienza turistica. Si tratta di un turista riflessivo e in movimento che vuole vivere la vacanza incontrando e conoscendo le risorse del territorio (es. enogastronomiche e storico-culturali) ma anche attivando relazioni con la comunità locale. Dalla ricerca emerge che il turismo nellarea gardesana sta conoscendo una metamorfosi sociale (Cfr. Beck, 2016) che per essere compresa richiede un monitoraggio costante del fenomeno capace di andare al di là dei dati ufficiali e dintercettare stili di vita, comportamenti, sensibilità, scelte e vissuti indispensabile per capire il turista e soddisfare i suoi mutevoli bisogni.
In questa prospettiva, nel seminario del LaRIS sarà dato spazio alla presentazione delle iniziative avviate dalla Provincia di Brescia per innovare lanalisi dei flussi turistici. Il dott. Raffaele Gareri (Responsabile dellUfficio Turismo e Cultura della Provincia di Brescia) illustrerà la possibile lapplicazione di nuovi strumenti di analisi, ad esempio collegati alla strutturazione di una piattaforma per Big Data pronta ad accogliere dati già esistenti nella pubblica amministrazione o provenienti da sistemi esterni (operatori di telefonia mobile, dai trasporti pubblici, ecc.).
IL SEMINARIO SUL TURISMO GARDESANO
Concluderà il seminario una Tavola rotonda, moderata dal dott. Flavio Casali, che rifletterà sulle prospettive del turismo gardesano e che vedrà la partecipazione di Isidoro Bertini – Sindaco di Manerba d/G e Assessore al Turismo Unione dei Comuni della Valtènesi, Pierlucio Ceresa – Segretario generale Comunità del Garda, Marco Girardi – Direttore Consorzio Lago di Garda-Lombardia e Alessandro Mattinzoli – Sindaco di Sirmione.
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