Clamoroso: Viviana Beccalossi lascia Fratelli d’Italia e attacca Meloni

Viviana Beccalossi, neoeletta nel consiglio regionale di Regione Lombardia, ha annunciato ufficialmente con una nota l'intenzione di lasciare Fratelli d'Italia, il partito che aveva contribuito a fondare e di cui era leader indiscussa nel Bresciano

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Viviana Beccalossi
Viviana Beccalossi

Quale sia stata la scintilla che ha fatto scoppiare la bomba non è dato saperlo. Ma pochi minuti fa Viviana Beccalossi, neoeletta nel consiglio regionale di Regione Lombardia, ha annunciato ufficialmente con una nota l’intenzione di lasciare Fratelli d’Italia, il partito che aveva contribuito a fondare e di cui era leader indiscussa nel Bresciano.

“Lascio Fratelli d’Italia con grandissimo dispiacere. Una scelta dolorosa, ma ponderata e oggi inevitabile”, si legge. “Da un po’ di tempo mi sono resa conto (…) che, a torto o a ragione, alcune mie posizioni politiche, peraltro coerenti con la storia della destra lombarda e nazionale, vengono mal sopportate e non condivise”, aggiunge l’ex numero uno di Fdi a Brescia, che attacca i vertici del suo partito sottolineando che “purtroppo una linea politica supina ed ondivaga, spesso guidata dal bisogno di autoconservazione e che vanamente ho cercato di far correggere, ha prodotto numeri modesti, di poco superiori nel dato nazionale al risultato già conseguito alle elezioni europee del 2014”.

Parole dure. Anzi durissime. Che appaiono indirizzate soprattutto a Giorgia Meloni e al suo ex mentore Ignazio La Russa con cui lo scontro non era mancato anche in occasione delle candidature per le regionali, quando dall’alto le era stato imposto il nome della fuoriuscita forzista Cristina Almici. Ma evidentemente qualche problema c’era anche prima.

Ora resta da capire quale sarà il futuro politico dell’ex An, che nel comunicato non si sbilancia annunciando semplicemente che proseguirà il proprio lavoro nelle istituzioni.

IL COMUNICATO INTEGRALE DI VIVIANA BECCALOSSI

 

“Lascio Fratelli d’Italia con grandissimo dispiacere. Una scelta dolorosa, ma ponderata e oggi inevitabile”. Così Viviana Beccalossi, assessore regionale uscente della Lombardia, annuncia il suo addio a Fratelli d’Italia. Eletta consigliere regionale, dopo aver ottenuto la percentuale più alta della Lombardia di Fratelli d’Italia tanto alle regionali (4,8%) quanto nella lista proporzionale alla Camera (4,6%) nel collegio di Brescia, conseguendo un record ‘personale’ di 3.900 preferenze e triplicando i voti di lista rispetto alle precedenti elezioni. Viviana Beccalossi motiva in questo modo la sua decisione: “Ho iniziato giovanissima nel Movimento Sociale Italiano, ho proseguito con Alleanza Nazionale e quando si trattò di decidere tra la scelta, decisamente più comoda, di Forza Italia e quella, di certo più avventurosa, di Fratelli d’Italia non ho avuto dubbi nel proseguire il percorso politico all’interno della mia comunità”. “Da un po’ di tempo però – aggiunge Viviana Beccalossi – mi sono resa conto che questa comunità è cambiata e che, a torto o a ragione, alcune mie posizioni politiche, peraltro coerenti con la storia della destra lombarda e nazionale, vengono mal sopportate e non condivise. Tutto legittimo, come forse è legittimo imbarcare, per un pugno di voti, personaggi cacciati da altri partiti e dalla moralità quanto meno sospetta. Un comportamento, per il mio modo di interpretare la politica, del tutto inaccettabile”. “Ho ritenuto comunque giusto rappresentare la bandiera di Fratelli d’Italia alle ultime elezioni, misurandomi – come espressamente richiestomi dal presidente del partito – con le preferenze, per coerenza e serietà, anche se le occasioni e le importanti offerte per migrare in altri schieramenti, che si sapeva avrebbero ottenuto consensi a doppia cifra, non sono mancate”. “Oggi – prosegue Viviana Beccalossi – a mente fredda, e a conferma delle mie manifeste perplessità, rilevo che purtroppo una linea politica supina ed ondivaga, spesso guidata dal bisogno di autoconservazione e che vanamente ho cercato di far correggere, ha prodotto numeri modesti, di poco superiori nel dato nazionale al risultato già conseguito alle elezioni europee del 2014”. “E ciò, nonostante si sia potuto beneficiare – in ambito nazionale – di presenza e favore mediatico sempre sovradimensionati rispetto la reale rappresentanza politica, e nel momento in cui la forte riduzione di consensi di Forza Italia liberava praterie per una forza di destra che fosse stata in grado di intercettare il desiderio di novità di un elettorato disilluso dalle esperienze passate”. “L’evidente imbarazzo, precedente e successivo al voto, con cui ho avvertito essere tollerate la mia presenza e le mie battaglie – continua Viviana Beccalossi – mi impedisce quindi di proseguire un’azione improntata alla dignità, al sentirsi parte attiva e propositiva di un partito, al poter portare avanti le proprie idee, senza sentirsi estranea a chi ti sta di fianco: sentimenti che vengono prima di un ‘posticino’ o di uno ‘strapuntino’ modello Prima Repubblica”. In merito al suo futuro politico Viviana Beccalossi conclude: “Ringrazio ancora una volta tutti coloro che mi hanno votata e resto a disposizione del presidente Fontana e della maggioranza di centrodestra che governa la Lombardia. La politica, la passione per la politica e il rispetto per le Istituzioni fanno parte del mio dna e, almeno quelle, nessuno potrà negarmele”.

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6 Commenti

  1. Anche le mura del Cidneo sanno che la carriera politica, lunghissima e remuneratissima, della Beccalossi è stata fatta sbocciare e mantenuta sempre in fiore da Ignazio La Russa, e già qui qualcosa è accaduto. Non basta l’appello ai sentimenti ideologici traditi e al “glorioso” passato di destra (ma, non fu anche parlamentare e coordinatore provinciale del PDL ? E non fu benedetta più volte personalmente da Berlusconi pure come candidata Sindaco di Brescia ?) e difronte al piglio furioso ci chiediamo più terra terra: dove si ricollocherà fra qualche giorno e perchè ? Cosa non le è stato concesso di quanto probabilmente concordato prima delle elezioni ? Cosa farà a Brescia per il suo elettorato di destra in vista delle prossime elezioni cittadine ? Profetizzo che lo sapremo presto, perchè la politica, gratta gratta, molto raramente risponde solo al cuore…

  2. Condivido quello che scrive Nostradamus solo in parte. E’ vero che la Beccalossi ha condiviso tutto il disastro della destra italiana e lombarda, ma gli riconosco che ha tenuto la schiena diritta contro la Meloni. Non solo quando gli hanno imposto una transfuga di Forza Italia, ma in precedenza quando difese la scelta per il si al referendum autonomista. Fratelli d’Italia e’ una An in sedicesimo che abusa della fiamma tricolore. Consiglio alla Beccalossi di aderire alla Lega, che quantomeno non sbandiera ipocritamente di essere di destra

    • Caro Xander, mi permetto di osservare che la schiena diritta, orgogliosamente di destra, non la tenne affatto la Beccalossi quando si trattò di accettare il predellino di Berlusconi con la nascita del PDL e il ridimensionamento dell’identità della destra AN a favore dello strapotere di Forza italia. Anzi, la signora Viviana, come sottolineavo, fu parlamentare PDL e pure coordinatore provinciale, accettando persino l’umiliazione inequivocabile, da candidata Sindaco di Brescia, del pregiudicato di Arcore con la sua famosa frase: “Forza Viviana, fagliela vedere”. Non trascurerei nemmeno la sua forzatissima nomina nella Giunta Maroni pur non essendo stata eletta consigliere regionale: suvvìa, l’importante è galleggiare, possibilmente con adeguate prebende, altro che destra o non destra, ipocrita o non ipocrita, fiamma tricolore accesa o spenta…

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