Boati nel cielo, i complottisti bresciani: armi scalari per controllare il clima

La spiegazione dell'accaduto ormai è nota: due caccia militari si sono messi all'inseguimento di un aereo di linea. Ma non è bastata a convincere tutti e in rete - come al solito - si sono iniziate a diffondere teorie complottiste, assurde e ridicole

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Gli improvvisi botti nel cielo hanno spaventato molti e fatto andare perfino in tilt il nostro sito per le troppe richieste di accesso in simultanea. La spiegazione dell’accaduto ormai è nota: due caccia militari si sono messi all’inseguimento di un aereo di linea che non si era identificato e per raggiungerlo hanno rotto il muro del suono, con il fragore che ne consegue.

Ma la spiegazione non è bastata a convincere tutti e in rete – come al solito – si sono iniziate a diffondere teorie complottiste, assurde e ridicole. La sede delle stravaganti discussioni è ovviamente Facebook, in particolare un gruppo che si occupa di scie chimiche e che raccoglie migliaia di iscritti: i sostenitori, lo ricordiamo, sono convinti che le scie di condensa degli aerei siano in realtà diffusioni di veleno promosse dai governi per avvelenarci o per controllare il clima. Una fantasia priva di basi scientifiche, a cui purtroppo credono in molti.

Ma stavolta i complottisti sono andati oltre. “Non sono scie ma… molto preoccupante la cosa”, scrive un utente. Non è la sola. Ma un membro del gruppo, per usare un linguaggio colorito, ha giocato il carico.

BOTTI IN CIELO, LE SPIEGAZIONI FANTASIOSE DI FACEBOOK

“Diffidate delle giustificazioni ufficiali”, scrive, “Sicuramente le tecnologie laser da non poco implementate sono alla genesi dei boati. Infatti ogni qualvolta il particolato abbonda (e tra questo il carbonato di calcio) si registrano casi di fragori nel cielo, poi ridicolmente giustificati con i soliti caccia che raggiungono il muro del suono durante uno scramble. E’ la solita risibile scusa. D’altronde gli aerei di linea escono sempre fuori dalla rotta dei loro corridoi ufficiali, ma hanno deroghe e quindi possono. Quindi figuriamoci se hanno bisogno di fare scramble. I boati si producono quando un fascio di energia laser entra in contatto con uno strato di atmosfera contenente carbonato di calcio. Premesso che le normative vigenti”, incalza nel suo commento privo di ogni attinenza con la realtà, “vietano di infrangere la barriera del suono sui centri abitati ed a bassa quota, il “bang” provocato dai caccia è completamente diverso da quello generato da questa fonte sconosciuta. Già negli Stati Uniti, dove il fenomeno è ormai diffusissimo e frequente, sono state eseguite delle simulazioni che hanno dimostrato, senza ombra di dubbio, che i due fenomeni sono del tutto distinti. Perciò le spiegazioni fornite dagli enti ufficiali nonché dai media sono prive di ogni fondamento. Una delle ipotesi più attendibili”, conclude l’utente di Facebook, “si riferisce all’impiego di armi scalari, legate all’uso del laser atmosferico”.

Insomma: si tratterebbe di armi utilizzate dai governi, in maniera occulta, per controllare il clima, come farebbero con le cosiddette scie chimiche degli aerei. Follia. Seguono Mi piace e condivisioni. Se la logica e la scienza si facessimo a Mi piace avrebbe forse (forse) vinto lui. Ma – lo ricordiamo – tali spiegazioni sono false e prive di qualsiasi supporto logico e scientifico. Sono false.

 

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