Traffico di droga, la baita di montagna diventa base di spaccio

Ammonta a 400.000 euro il valore delle 1.100 cessioni accertate per un totale di 2 chili di cocaina e 6 di hashish e marijuana immessi sul mercato

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Da baita di montagna, luogo di relax, a base di un giro di spaccio di stupefacenti che avveniva sulla piazza di Brescia. Una ventina le persone coinvolte nell’operazione «Judicarien», condotta dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia carabinieri di Riva del Garda.

Guidati dal comandante Capodiferro, i militari hanno smantellato un traffico illecito che ha portato non solo al sequestro di 1.000 euro in contanti e più di un chilo di sostanze stupefacenti, ma anche a 10 ordinanze di custodia cautelare, 7 persone in carcere e 3 agli arresti domiciliari.

Come riferisce il Giornale di Brescia, ammonta a 400.000 euro il valore delle 1.100 cessioni accertate per un totale di 2 chili di cocaina e 6 di hashish e marijuana immessi sul mercato.

Dalle indagini è emerso che a gestire lo spaccio al dettaglio era una coppia composta da un uomo di 55 anni originario del padovano ma residente in Valdaone, e la compagna bresciana, di 45 anni, residente a Tione. I due erano affiancati da altri cinque soggetti, tutti di Tione: due uomini di 29 anni, due giovani di 21 e 18 anni e un altro uomo di 48 anni.

Per raggiungere la baita del 55enne e percorrere un fondo ghiacciato, i carabinieri hanno dovuto far ricorso al supporto dei vigili del fuoco.

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