Le sale civiche di Calcinato continueranno a essere concesse a tutti coloro che sono in possesso dei requisiti fissati dal Comune, tra cui però non c’è il divieto per coloro che si richiamano esplicitamente al fascismo e a valori contrari alla costituzione.
A deciderlo – secondo quanto riportato da Bresciaoggi – è stata la maggioranza di centrodestra (Lega, Forza Italia e civici), che ha bocciato la mozione presentata – sulla scia da quanto avviene già a Brescia e in altri paesi – dall’opposizione Bene Comune in cui si chiedeva di vietare “l’utilizzo delle sale civiche a gruppi e persone che perseguano la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista, ovvero diffondano in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, o incitino a commettere o commettano violenza o atti di provocazione alla violenza o atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.
La minoranza, con l’Anpi, ha deciso quindi di scendere in piazza per protestare, organizzando per domenica alle 11 un presidio nella piazza del municipio.