Incendio di vaste proporzioni, questa notte, nei boschi sopra il Comune di Nave. Le fiamme – ben visibili anche da diversi chilometri di distanza – sono divampate in serata e, con un fronte attivo di circa 300 metri, hanno “mangiato” circa sei ettari di bosco – tra la località Sciacca e l’eremo di sant’Onofrio – prima che i vigili del fuoco riuscissero a spegnerle.
Un intervento – secondo quanto riportato da diversi media – durato ore, che si è concluso soltanto intorno all’1 di notte, con l’intervento anche dei volontari di Caino, Bovezzo e Nave.
Ora le forze dell’ordine stanno indagando sulle cause. Ma la certezza è che non si è trattato di autocombustione: il rogo è colpa dell’uomo. Resta da capire se si sia trattato del gesto volontario di qualche piromane, di un fuoco sfuggito di mano a qualche contadino o del risultato di un falò di Pasquetta. In molti, infatti, ieri non hanno resistito alla tentazione di accendere fuochi improvvisati nei prati per scaldarsi o per la tradizionale grigliata: proprio qualche brace non spenta adeguatamente potrebbe essere all’origine dell’incendio.