Il fenomeno è sempre più diffuso e il sospetto è che ad agire sia una vera e propria banda criminale. O meglio: più bande. Nelle scorse ore, infatti, un’altra anziana è stata derubata da un finto tecnico del gas che ha suonato alla sua porta.
La truffa è avvenuta a Montichiari e la vittima è una 79enne che vive in via Tenente Silvioli. Secondo la prima ricostruzione, l’uomo – dall’aspetto elegante ed educato nei modi – si è presentato alla sua abitazione spacciandosi per un operatore autorizzato e mostrando anche un finto rilevatore di fughe di gas. La donna gli ha aperto e gli ha consegnato 150 euro (con tanto di finta ricevuta) per il finto “servizio”. Quindi il truffatore è salito sull’auto (un’utilitaria) guidata da un complice e si è dato alla fuga.
Finti tecnici del gas erano stati segnalati nelle scorse ore al Prealpino di Brescia, ma i malviventi sono entrati in azione recentemente anche a Isorella, nella Bassa, e a Desenzano del Garda (il truffatore in quel caso si era spacciato per tecnico dell’acqua). Mentre a Manerbio era stato segnalato un finto vigile urbano armato di spray irritante. In tutti i casi i malviventi sono fuggiti, ma a Borgosatollo un uomo è stato fermato per tentato raggiro.
CONSIGLI ANTITRUFFA
Prevenire le truffe è semplice se si seguono alcuni semplici consigli, di seguito – su suggerimento di una lettrice – riportiamo i principali:
– Ricordate che gli interventi dei tecnici sono solitamente preceduti da avvisi e i tecnici sono sempre dotati di tesserini di riconoscimento, che attestano la loro appartenenza a una società di distribuzione gas (Italgas per Montichiari, etc);
– Ricordate che i tecnici del gas e dell’acqua non vendono dispositivi e non sono autorizzati a chiedere denaro;
– Ricordate che i tecnici si presentano con abiti da lavoro e con i mezzi recanti le insegne dell’azienda.
Nel dubbio non aprite: chiamate la società di gestione del gas e le forze dell’ordine.