Dopo la sua comparsa in città come Rovereto, Udine e Pisa, è approdato anche nell’area del bresciano, a Roncadelle, il primo sportello ATM di Bitcoin, situato all’interno di un centro scommesse. Entrato in funzione alla fine dello scorso marzo, lo sportello automatico permette di effettuare transazioni per un massimo di 3 mila euro, secondo i limiti imposti dalla legge. Come verificabile sul sito di Coinatmradar, la presenza di simili ATM in Italia, arrivata intorno a quota 20 nelle città del Nord, non è un elemento da sottovalutare, bensì un chiaro segno della fiducia che la società continua a riporre nella moneta digitale/virtuale.
Cosa bisogna sapere sui Bitcoin?
Come in ogni campo, prima di procedere con la pratica bisogna disporre dei mezzi necessari per affinare la tecnica. Prima di gettarsi a capofitto nel mondo delle criptovalute, sarebbe opportuno, ad esempio, avere un’idea almeno generale dei concetti di Mining e Wallet, oltre che essere a conoscenza dei metodi più sicuri per acquistare Bitcoin, come i contratti per differenza e gli exchange.
Come si evince dal termine stesso, la nozione di Wallet fa riferimento al portafoglio virtuale in cui è custodito il nostro denaro. Si tratta di un contenitore software quasi impenetrabile, che può contare su un sistema di sicurezza e riservatezza estremamente raffinato, grazie ai lunghi e complessi codici alfanumerici, definiti anche come “chiavi”, affidati ai singoli utenti. Se da un lato il sistema garantisce la privacy degli utilizzatori, elemento per molti fondamentale, dall’altro registra e verifica ogni singola transazione attraverso il sistema peer-to-peer, che conferisce ulteriore affidabilità e sicurezza all’intero processo.
Ad occuparsi del processo di verifica è proprio il Mining, che sfrutta la potenza di calcolo al fine di calcolare e controllare la correttezza di tutte le operazioni che avvengono durante le transazioni. Vista la complessità delle operazioni, il Mining è oggi affidato a team di professionisti diffusi in tutto il mondo, definiti Miner o minatori.
Bitcoin come mezzo di pagamento al di fuori della rete
Il segreto dell’enorme diffusione dei Bitcoin, a cui si è assistito soprattutto negli ultimi anni, risiede nell’indipendenza da qualsiasi altro sistema di controllo preesistente. Da molti definito come l’equivalente digitale dell’oro, il Bitcoin continua la sua corsa alla conquista dell’economia, confermandosi come l’emblema del movimento futurista dei Cypherpunk, sostenitore della digitalizzazione della crittografia come mezzo per sfuggire alla supremazia delle autorità e tutelare la privacy del singolo, garantendo la libera gestione del denaro. Il Bitcoin ha avuto, in sostanza, il merito di essere riuscito a rispondere all’esigenza di essere sovrani del proprio denaro, senza essere soggetti all’influenza delle banche e dei governi.
Il sistema dei Bitcoin trova oggi diffusione anche al di fuori della rete, divenendo un vero e proprio mezzo di pagamento per negozi fisici e online, B&B e persino lezioni di lingua straniera e di yoga. La vera innovazione è che i servizi e gli esercizi commerciali aderenti possono essere individuati nella mappa messa a disposizione da Coinmap, sebbene questa non possa garantire l’iscrizione di tutti i servizi favorevoli al nuovo sistema di pagamento.
Se la diffusione capillare degli ATM sarà il passo successivo al pagamento in Bitcoin di servizi online e non, l’area di Brescia conferma ancora una volta di essere al passo con i tempi. Ma nel fratttempo va registrata anche una nuova tendenza: sul mercato on line delle criptovalute si stanno diffondendo sempre di più i sistemi atomatizzati, i bitcoin robot come il bitcoin era che permettono di velocizzare le operazioni di compravendita.
