Trenord lo chiama progetto Closing e punta a chiudere entro la fine dellanno 25 biglietterie di stazione lombarde ancora in attività su 50: a farne le spese, nel bresciano, saranno le stazioni di Chiari, Rovato, Iseo ed Edolo.
E’ quanto informa il nosto ambientalista sebino Dario Balotta. Lazienda – spiega in una nota Balotta – ha pubblicato sul Gazzettino ufficiale un bando di gara per lampliamento e la gestione dei punti vendita affidato a terzi. Si tratta di spostare in bar, edicole o tabaccherie i punti di vendita dei biglietti (spesso lontani dalle stazioni o dai parcheggi).
“E una scelta strategica sbagliata che avrebbe costi superiori ai risparmi di personale, con 50 addetti trasferiti per altre attività”, attacca Balotta. Inoltre “in tema sicurezza, la scelta è in netto contrasto con quanto concordato da Trenord e RFI con le autorità istituzionali e di polizia tese a rafforzare tutte le iniziative che possono aumentare la sicurezza a partire dalle stazioni; per quanto riguarda i servizi, anziché ampliare le attività di stazione rese alla clientela e ai pendolari e diventare centri di interscambio dove si trovano informazioni, tourist office, noleggio bici e auto, queste vengono cancellate; infine”, chiosa l’esponente ambientalista, “limpatto sul turismo, molte località interessate alla chiusura sono infatti luoghi turistici come Iseo, Luino, Chiavenna, Edolo”.
Lista delle stazioni facenti parte dal progetto di chiusura
Abbiaregrasso (MI),Arcore (MB), Bollate (MI), Caloziocorte (BG), Canegrate (MI), Casalpusterlengo (LO), Cernusco S.N.(MI), Chiari (BS), Chiavenna(SO), Desio (MB), Edolo(BS), Iseo (BS), Lomazzo(CO), Luino (VA), Mariano Comense(CO), Novate Milanese (MI) , Parabiago( MI), Rovato (BS), Sesto Calende (VA), Seveso (MB), Stradella(PV), Tradate (VA), Vanzago(MI), Varese FN.