Il calciatore bresciano Mario Balotelli continua la sua sfida a distanza con il leader della Lega, e neoministro dell’Interno, Matteo Salvini. Supermario, infatti, ha deciso di scendere in campo in uno dei luoghi simbolo del Carroccio, Pontida, dove sabato 16 giugno si terrà il Festival dellOrgoglio Migrante e Antirazzista.
In particolare Balotelli ha deciso di autografare alcune magliette dell’evento, che saranno date in premio ai vincitori del torneo di calcio “meticcio e antirazzista” che si terrà durante l’evento. un torneo di calcio in programma durante la giornata.
Nel frattempo nel piccolo Comune infuria la polemica per la decisione del sindaco, leghista, di firmare un’ordinanza per chiudere scuole, strade e uffici pubblici in occasione dell’evento, con il contestuale divieto di vendita di alcolici e di bevande in vetro e lattine dalle 8 alle 24.
Come stella del calcio si sta molto rapidamente spegnendo al punto che il suo procuratore-boss Raiola è ormai in difficoltà a trovargli un normale (sempre parlando di calciatori) posto di lavoro rispetto agli splendori passati in squadroni come Inter, Manchester City, Milan o la stessa Nazionale, oggi guidata da Mancini, dove è riapparso in un paio di partite per riscomparire rapidamente. E quindi la poca luce riflessa che gli resta è giusto che se la giochi da “orgoglioso migrante”.