Lo scopre con l’amante: 20enne finge di essere stata rapita per ripicca

Nella provincia di Brescia si tratta già del terzo episodio in poche settimane di donne marocchine che finiscono al centro della cronaca per episodi di violenza

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L’ha scoperto con l’amante e – pare – ha deciso di fargliela pagare. Urlando di essere stata segregata in casa. L’episodio è avvenuto nelle scorse ore e ha avuto come contesto un bar di via Milano: non molto distante da dove – secondo l’accusa – Souad Alloumi sarebbe stata uccisa e fatta sparire dal marito, ancora in carcere.

La ricostruzione, va detto, è ancora da completare. La certezza, stando a quanto riportato dal Corsera, è che la donna sarebbe scesa da casa ed entrata nel bar urlando che il marito l’aveva picchiata e che la teneva imprigionata. Immediato l’intervento dei carabinieri e dei soccorritori, che in via precauzionale le hanno anche applicato un collarino.

Ma dopo pochi minuti è emersa un’altra verità: pare infatti che, rincasando, la donna avesse trovato l’uomo in compagnia di un’altra e che abbia deciso di vendicarsi.

Nella provincia di Brescia si tratta già del terzo episodio in poche settimane di donne marocchine che finiscono al centro della cronaca per episodi di violenza: i precedenti, oltre al caso di Souad, sono avvenuti a Rovato e Desenzano del Garda e si sono conclusi in maniera ben diversa.

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