Il primo ciclo di studi dell’Istituto Internazionale Guido Carli si è concluso con risultati eccellenti, ovvero il massimo dei voti, per nove studenti sui trentadue complessivi. In tutto, quattro hanno ottenuto anche la lode.
«È un risultato estremamente gratificante, che premia le scelte fatte sino ad oggi – dichiara la Preside Donatella Preti, che aggiunge – Limpianto formativo del progetto del Liceo è stato pensato sin dallinizio secondo criteri profondamente innovativi, soprattutto con riguardo alla spinta verso linternazionalizzazione (per alcune delle discipline non linguistiche la scuola utilizza linglese come lingua veicolare) allintroduzione della tecnologia e dei laboratori come strumento primario del percorso formativo e alla sinergia con realtà industriali e professionali, alle esperienze e viaggi di studio allestero durante ogni anno di corso. Oltre alla possibilità facoltativa di conseguire il doppio diploma USA».
Anche nella formazione superiore si può quindi innovare per essere competitivi. Proprio questa è stata l’idea che ha sei anni fa portò AIB, Associazione Industriale Bresciana, a fondare una scuola superiore, lIstituto Internazionale Guido Carli, per rispondere all’esigenza di offrire un percorso di studio moderno che unisse lo spessore della tradizione italiana alla struttura delle migliori scuole internazionali.
È un nuovo concetto di formazione che consente ai giovani di liberare con profitto tutte le proprie energie in soli 4 anni accedendo ai percorsi universitari più impegnativi per poi mettere le proprie attitudini e conoscenze al servizio della comunità e delle imprese che credono nel progetto.
Quella colta da AIB è stata una sfida importante per un investimento sostenuto, culturalmente ed economicamente, dallimprenditoria bresciana nella consapevolezza che la durabilità delle imprese, e con esse del sistema economico e sociale del territorio, sia legato a doppio filo con la capacità dei giovani di sostenere la crescita e lo sviluppo futuro.
Questo approccio ha portato alla nascita del Liceo Internazionale Guido Carli, autorizzato dal MIUR per essere un liceo quadriennale. Con un percorso di studi articolato su due bienni e che prevede il conseguimento del diploma di maturità in quattro anni.
«I vertici del MIUR – aggiunge Paola Artioli, Presidente della Fondazione AIB e Vice Presidente AIB Education e Capitale Umano – si sono sempre interessati al Liceo Carli come modello cui ispirarsi per un possibile riassetto dellIstruzione superiore».
Limpegno di AIB su questo progetto è stato non solo intenso ma di ampia visione sia dal punto di vista della didattica con la costituzione di un collegio docenti coeso, motivato e preparato, sia agevolando laccesso degli studenti.
«Investendo risorse in quel capitale umano che costituisce la ricchezza primaria del territorio ricorda Paola Artioli AIB afferma un principio secondo cui è fondamentale consentire a ragazzi e ragazze che siano motivati, capaci e meritevoli di accedere ad unistruzione di eccellenza. Per questo, mette a disposizione ogni anno borse di studio sostenute sia da imprese sia privatamente da imprenditori».
In questa struttura gli studenti riescono ad essere protagonisti attivi del proprio apprendimento, guidati da docenti-coach, che li seguono da vicino, essendo le classi composte da 18-22 studenti al massimo, con un approccio laboratoriale e orientato alle competenze. I giovani, dunque, possono lavorare sui propri talenti e sulle proprie capacità, sviluppandole al meglio.
Il successo è ancora più gratificante se si considera che tutti i ragazzi hanno superato i test di ammissione alle più prestigiose facoltà universitarie.
Gli studenti premiati con 100 e lode sono:
Beretta Costanza
Luisa Angelika
Mizzaro Papini Maite
Scaroni Martina
Gli studenti premiati con 100 sono:
Capatina Valeria
Dalla Bona Giacomo
Motta Federico
Zanola Andrea
Ziliani Emma